L.O.V.E. (acronimo di Libertà, Odio, Vendetta, Eternità), comunemente nota come Il Dito, è una scultura dell'artista italiano Maurizio Cattelan.
L'opera, posta al centro di piazza degli Affari a Milano, è collocata di fronte a palazzo Mezzanotte, sede della Borsa milanese. Il nome è un acronimo di «libertà, odio, vendetta, eternità». La scultura, alta 4 metri e 60 (che diventano 11 complessivi comprendendo il basamento su cui è eretta), è realizzata in marmo di Carrara.
È stata inaugurata il 24 settembre 2010 dall'allora sindaca di Milano, Letizia Moratti. Inizialmente era previsto che la scultura, installata nell'ambito di una contemporanea mostra di Cattelan a Palazzo Reale, rimanesse nella piazza soltanto per una settimana;[1] ciò nonostante, fin dai primi giorni s'iniziò a discutere circa una possibile collocazione in via permanente:[1][2] lo stesso Cattelan si espose con una lettera all'allora assessore alla Cultura milanese, Massimiliano Finazzer Flory, in cui si rendeva disponibile alla donazione dell'opera alla città, a patto che «[si] rispetti però lo spirito originale del lavoro. Il progetto è stato realizzato per piazza Affari e lì deve rimanere, questa è la mia condizione».[1]
Nei mesi seguenti, pur a fronte di alcune proteste del mondo della finanza milanese,[3] l'esposizione del Dito venne quindi prorogata di volta in volta finché tra il 2011 e il 2012 la giunta di Giuliano Pisapia, successore di Moratti a palazzo Marino, decise per la sua definitiva installazione nel cuore della finanza italiana, grazie all'intervento del nuovo assessore alla Cultura, Stefano Boeri.[4][5]
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