Cathédrale Notre-Dame de Paris

( Cattedrale di Notre-Dame )

La cattedrale metropolitana di Notre-Dame (in italiano Nostra Signora; in francese: cathédrale métropolitaine Notre-Dame, pronuncia [nɔtʁə dam]) è il principale luogo di culto cattolico di Parigi, chiesa madre dell'arcidiocesi di Parigi.

Ubicata nella parte orientale dell'Île de la Cité, nel cuore della capitale francese, nella piazza omonima, rappresenta una delle costruzioni gotiche più celebri del mondo ed è uno dei monumenti più visitati di Parigi. In base alla Legge francese sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905, l'edificio è proprietà dello Stato francese, come tutte le altre cattedrali fatte costruire dal Regno di Francia, e il suo utilizzo è assegnato alla Chiesa cattolica.

La cattedrale, basilica minore dal 27 febbraio 1805, è monumento storico di Francia dal 1862 e Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO dal 1991. Dal 4...Leggi tutto

La cattedrale metropolitana di Notre-Dame (in italiano Nostra Signora; in francese: cathédrale métropolitaine Notre-Dame, pronuncia [nɔtʁə dam]) è il principale luogo di culto cattolico di Parigi, chiesa madre dell'arcidiocesi di Parigi.

Ubicata nella parte orientale dell'Île de la Cité, nel cuore della capitale francese, nella piazza omonima, rappresenta una delle costruzioni gotiche più celebri del mondo ed è uno dei monumenti più visitati di Parigi. In base alla Legge francese sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905, l'edificio è proprietà dello Stato francese, come tutte le altre cattedrali fatte costruire dal Regno di Francia, e il suo utilizzo è assegnato alla Chiesa cattolica.

La cattedrale, basilica minore dal 27 febbraio 1805, è monumento storico di Francia dal 1862 e Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO dal 1991. Dal 4 settembre 2022 il rettore arciprete è monsignor Olivier Ribadeau Dumas. Il 15 aprile 2019 è stata gravemente danneggiata da un imponente incendio che ha portato al collasso del tetto e della flèche. Nonostante la chiusura per i lavori di ripristino, la basilica resta la sede della cattedra dell'arcivescovo di Parigi, senza l'istituzione di una procattedrale.

 Interno della torre sud con la campana Emmanuel

La presenza di campane all'interno del complesso della cattedrale di Parigi è testimoniata fin dal XII secolo. Alla fine del XIV secolo nella torre sud si trovavano le due campane con il suono più grave, chiamate rispettivamente Jacqueline (donata nel 1400 da Jean de Montaigu, ciambellano di Carlo VI di Francia, che successivamente verrà denominata Emmanuel) e Marie (fusa per la prima volta nel 1378); in quella nord, invece, vi erano quattro campane chiamate, Chambellan, Guillaume, Pasquier e Pugnèse.[1] Nel corso dei secoli il concerto venne accresciuto di numero tanto che nel 1769 esso contava venti bronzi: i due della torre sud, otto in quella nord e sette nella flèche; l'orologio posto sul transetto di destra disponeva di tre campane. Durante la Rivoluzione francese, tra il 1791 e il 1792, andarono perdute tutte le campane con l'eccezione dell'Emmanuel.[2] In sostituzione delle altre, nel 1856 vennero realizzate per la torre nord dalla fonderia Fonderia Guillaume-Besson di Angers quattro campane in Re♭ maggiore:[3]

Nome Nota Peso Angélique Françoise Re♭3 1765 kg Antoinette Charlotte Mi♭3 1185 kg Hyacinte Jeanne Fa3 813 kg Denise David Sol♭3 670 kg

Nel 1867, vennero aggiunte tre campane nella flèche e altre tre nel sottotetto.[2]

 Le campane all'interno della cattedrale per la benedizione

In occasione dell'850º anniversario della fondazione della cattedrale, è stato deciso di dotare la cattedrale di un nuovo concerto e le quattro campane della torre nord sono state rimosse il 20 febbraio 2012 facendole passare attraverso un'apertura circolare della volta sotto la torre appositamente ideata da Eugène Viollet-le-Duc.[4] La realizzazione delle nuove otto campane per la torre nord è stata affidata alla fonderia Cornille-Havard di Villedieu-les-Poêles e a Virginie Bassetti per le decorazioni,[5] mentre quella per la campana Marie, da collocarsi nella torre sud, è opera della fonderia olandese Royal Eijsbouts.[6]

Le nuove campane sono arrivate nella cattedrale il 31 gennaio 2013 e sono state posizionate lungo la navata centrale per la benedizione, presieduta dall'arcivescovo di Parigi, cardinale André Armand Vingt-Trois, il 2 febbraio 2013.[7] Successivamente sono state installate nelle torri e inaugurate il successivo 23 marzo, vigilia della domenica delle Palme, alla presenza di autorità politiche e religiose.[8] Il costo complessivo della rimozione delle vecchie campane, della realizzazione di quelle nuove e della loro installazione è stato di 3,5 milioni di dollari.[9]

Nell'incendio del 2019 sono andati perduti i due concerti, di tre campane ciascuno, che erano collegati all'orologio situato nel sottotetto del transetto sud, realizzato nel 1867 da Armand-François Collin, i cui quattro quadranti si trovavano sugli spioventi della navata trasversa: quello situato all'interno del secondo piano della base della flèche (installato nel 1866) e quello posto nel sottotetto immediatamente al di sopra della volta della crociera, udibile dall'interno della chiesa. I due concerti erano così composti:[10]

Nome Nota Anno di fusione Fonditore Peso Diametro Flèche HF 1 Sol3 1864 Dubuisson-Gallois 450 kg 91,5 cm HF 2 Si♭3 1864 Dubuisson-Gallois 250 kg 74,5 cm Cloche du Chapitre Re4 1864 Dubuisson-Gallois 130 kg 63,5 cm Sottotetto[11]HC 1 La4 1867 HC 2 Do#5 HC 3 Re5
^ C. Gauvard, pp. 26, 30. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore campane_nuove ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore misuraND ^ (FR) Filmato audio  Pèlerin Vidéo, La dépose des cloches de Notre-Dame de Paris, vimeo.com, 20 febbraio 2012. URL consultato il 1º gennaio 2014. ^ (FR) Les neuf cloches géantes sont arrivées à Notre-Dame de Paris, su lexpress.fr, 31 gennaio 2013. URL consultato il 3 gennaio 2015. ^ (EN) Quality assurance / references (PDF), su eijsbouts.com. URL consultato il 3 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2015). ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore benedizione ^ Filmato audio  (FR) KTOTV, Inauguration du nouvel ensemble campanaire et sonnerie des cloches, su YouTube. URL consultato il 19 giugno 2013. ^ (EN) Maïa de la Baume, A Melodic Emblem Falls Out of Tune, su nytimes.com, 18 ottobre 2011. URL consultato il 1º gennaio 2014. ^ R. Singer, Les beffrois et les cloches, in A. Vingt-Trois et al., p. 207. ^ (EN, FR) Cloches et Bourdons, su notredamedeparis.fr. URL consultato il 1º gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2014).
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