Bibliothèque nationale de France

( Biblioteca nazionale di Francia )

La Biblioteca nazionale di Francia (in francese Bibliothèque nationale de France), anche nota con la sigla BnF, è un'istituzione culturale pubblica francese: si tratta di una delle biblioteche più importanti di Francia e del mondo. Ha sede a Parigi nel XIII arrondissement. Le collezioni fisiche dell'istituzione sono stimate in trenta milioni di volumi, ma essa è conosciuta anche per la biblioteca digitale Gallica, formata per lo più da documenti informatizzati sotto forma di immagini. Gallica ora si sta evolvendo con il più impegnativo progetto Europeana che fornisce i libri anche in formato testo tramite OCR.

La Bibliothèque nationale de France (BNF) ebbe origine dalla biblioteca reale, costituita al Louvre da Carlo V. Tuttavia, solo con Carlo VIII la biblioteca reale conobbe una certa stabilità gestionale e patrimoniale, senza dispersioni di fondi. La biblioteca, dapprima trasferita a Blois e a Fontainebleau, ritornò a Parigi nel 1568. Un notevole impulso al suo sviluppo si ebbe sotto il regno di Luigi XIV, per poi venire aperta al pubblico nel 1692. Dopo numerosi traslochi, la collezione bibliotecaria venne trasferita nel 1720 in rue Richelieu (l'attuale "sito Richelieu"). Divenuta Biblioteca Nazionale, poi Imperiale coi vari cambiamenti di regime susseguitisi in Francia a partire dal 1789, nel 1868 venne trasferita negli edifici costruiti da Henri Labrouste, per poi spostarsi definitivamente negli anni 1990 nel nuovo sito di Tolbiac.

Lo sviluppo dell'istituzione è segnato dai numerosi spostamenti delle collezioni; l'ultimo e più importante è stato accompagnato da un ampliamento delle superfici occupate, tramite la costruzione di nuovi edifici, l'annessione di strutture preesistenti e, d'altra parte, l'immagazzinamento nel sottosuolo (sito Richelieu) o in sopraelevazione (sito Tolbiac). Nel corso dei secoli, la biblioteca ha assistito a varie evoluzioni tecniche, delle quali essa ha tenuto conto, a volte con un certo ritardo. Queste evoluzioni hanno portato all'acquisizione dei documenti più disparati. Sono state altresì impiegate tecniche differenziate nella costituzione di cataloghi sempre più complessi (manoscritti e a stampa, schede e, dal 1987, cataloghi informatizzati). In egual modo si è evoluto il suo statuto, con la trasformazione da biblioteca del sovrano a servizio dello Stato fino a diventare un'istituzione pubblica autonoma. La Biblioteca ha inoltre diversificato la propria attività, con l'organizzazione di mostre e di altri eventi culturali quali convegni. Ha inoltre sviluppato iniziative di cooperazione con altre biblioteche, prima nell'ambito della rete francese, poi all'estero.

Quella della Biblioteca è soprattutto una storia di accrescimenti successivi delle collezioni. Il deposito legale, esteso nel tempo a differenti tipi di documenti, è la principale fonte di accrescimento. La BNF ha beneficiato altresì di numerosi lasciti, a volte di singole donazioni ma assai spesso di collezioni avanzate. Gli scambi di pubblicazioni rappresentano un'altra fonte di incremento del catalogo, in particolare nell'ambito delle pubblicazioni estere. A ciò si aggiungono gli acquisti (nuove opere, ma talvolta anche vendite all'asta di documenti rari). Questi accrescimenti tramite acquisto sono stati più o meno significativi a seconda delle epoche, in funzione dei crediti accordati alla Biblioteca.

La BNF ha beneficiato occasionalmente anche dei proventi di confische, in particolare durante la Rivoluzione francese. La biblioteca ha in tal modo ricevuto interi fondi provenienti soprattutto da abbazie, collegi e università soppresse, in gran parte parigini. Donazioni sono state fatte anche da paesi vicini.

A partire dal 1988 la Biblioteca nazionale entra in una fase di importanti mutamenti. Il 14 luglio François Mitterrand, su consiglio di Jacques Attali, annuncia la costruzione di una fra le maggiori o della maggiore e moderna biblioteca del mondo... (che) dovrà coprire tutti i campi del sapere, essere a disposizione di tutti, disporre delle tecnologie più moderne di trasmissione dei dati, poter essere consultabile a distanza e entrare in relazione con altre biblioteche europee. Il luogo prescelto si trova nel nuovo quartiere Tolbiac (XIII arrondissement di Parigi), nel cuore della ZAC Rive-Gauche, all'epoca la principale area di rinnovo urbano della città. Viene adottato il progetto architettonico di Dominique Perrault. La nuova Biblioteca nazionale di Francia apre le sue porte al pubblico il 20 dicembre 1996 e, dopo il trasferimento della maggior parte delle collezioni dalla rue Richelieu, accoglie i suoi primi ricercatori nell'ottobre 1998.

Fotografie di:
Vincent Desjardins - CC BY 2.0
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