Cimetière du Père-Lachaise

( Cimitero di Père-Lachaise )

Il cimitero di Père-Lachaise (francese cimetière du Père-Lachaise, pronuncia [pɛʁ la.'ʃɛ:z]), in francese, è il più grande cimitero di Parigi intra muros e uno dei più celebri nel mondo. Situato nel XX arrondissement della città, vi sono sepolti numerosi personaggi celebri. Accoglie ogni anno più di tre milioni e mezzo di visitatori, che ne fanno così il cimitero più visitato al mondo.

Père-Lachaise

Una delle sette colline di Parigi, chiamata Champ-l'Évêque, apparteneva nel Medioevo al vescovo di Parigi, e nel XII secolo prese il nome di Mont-aux-Vignes, per le viticulture che allora vi si conducevano. Nel 1430, un ricco commerciante di nome Régnault de Wandonne acquistò la tenuta al fine di costruirvi una casa di campagna, detta anche folie. Da qui l'origine del nome attuale di rue de la Folie-Regnault nell'XI arrondissement.

 La casa di Père-Lachaise, Monte Luigi.

Due secoli più tardi i Gesuiti acquistarono il terreno per farne un luogo di riposo e di convalescenza. La casa accolse per qualche ora il giovane re Luigi XIV, venuto ad assistere su queste alture ai combattimenti della Fronda. Questo avvenimento darà al luogo il nome di Monte Luigi (Mont-Louis). Ma il più illustre inquilino fu François d'Aix de La Chaise (1624-1709), detto le Père La Chaise, confessore dello stesso re di Francia Luigi XIV, che esercitò un'influenza moderatrice su colui che era impegnato a lottare contro il Giansenismo. Dimorerà qui dal 1675 fino alla morte avvenuta nel 1709.

Il conte de La Chaise, fratello del prete gesuita, diede numerose feste nella tenuta, ciò che contribuirà al suo ingrandimento e abbellimento. Nel 1762, la Compagnia dei Gesuiti fu costretta a cedere il terreno per via di un debito con il père de Jacy. Sul finire di quegli anni, i giardini furono abbandonati all'incuria e i proprietari si successero, finché l'area, il 9 marzo 1803, fece ritorno al prefetto della Senna Nicolas Frochot, che lo acquistò per la somma di 180 000 franchi.

 La porta rue du Repos esistente dal 1813Costruzione e ingrandimento

Dopo la chiusura del cimitero degli Innocenti, per l'applicazione tardiva della legge del 1765 che proibiva i cimiteri nella città, Parigi cominciò a scarseggiare di luoghi di sepoltura. Napoleone Bonaparte, allora console, stabilì che ogni cittadino aveva il diritto di essere sepolto, qualunque fosse la sua razza o la sua religione, includendo il caso dei miscredenti, degli scomunicati, degli attori e dei poveri. Il 12 giugno 1804, un Decreto Imperiale sulle sepolture fissò definitivamente le regole che dovevano essere applicate per la costruzione e l'organizzazione dei cimiteri[1] All'inizio del XIX secolo furono così creati molti nuovi cimiteri fuori dai confini della capitale: il cimitero di Montmartre a nord, il cimitero dell'Est, il cimitero di Montparnasse a sud e, a ovest della città, il cimitero di Passy.

Il prefetto di Parigi decretò la trasformazione dei 17 ettari di Mont-Louis nel cimitero dell'Est. La progettazione del cimitero fu affidata all'architetto neoclassico Alexandre-Théodore Brongniart nel 1803. Mentre l'ispettore generale, capo della seconda sezione dei lavori pubblici del dipartimento della Senna e della Città di Parigi, Brongniart disegnava i grandi assi sotto la forma, per la prima volta, di un immenso giardino all'inglese, con dei viali colmi di alberi e di piante dai profumi diversi e ai lati delle sepolture scolpite. Progetterà dei monumenti funerari di cui soltanto uno sarà realizzato: quello della famiglia Greffulhe, in uno stile neogotico raffinato.

 Cartina del cimitero nel 1813 Cartina del cimitero nel 1926.

Il 21 maggio 1804, il cimitero fu ufficialmente aperto per una prima inumazione: quella di una bambina di cinque anni, figlia di un campanaro del sobborgo Sant'Antonio, seguita da quella di Reine Févez, morta al 615 di rue Jarente il 18 giugno 1804, moglie di Valentin Robert, negoziante di Bar-le-Duc, e nonna di Gilbert, barone Dufour, capo organizzatore della Guardia Imperiale. Era all'origine destinato ai Parigini di uno dei quattro arrondissement della riva destra (il 5, 6, 7 e 8 dell'epoca), in fossa comune o in concessione perpetua. Ma il cimitero non era tra i preferiti dei Parigini, che rifiutavano di essere sepolti su delle alture, fuori da Parigi, e in un quartiere reputato popolare e povero.

Nel 1804, il Père-Lachaise non contava che 13 tombe. L'anno seguente, non ce n'erano che 44, poi 49 nel 1806, 62 nel 1807 e 833 nel 1812. Nel 1817, per migliorare l'immagine del cimitero, il sindaco di Parigi organizzò il trasferimento dei resti di Abelardo ed Eloisa, così come quelli di Molière e di La Fontaine[2].

Dopo questa iniziativa, nel 1830 si contavano 33 000 tombe. Il Père-Lachaise s'ingrandì per ben cinque volte: nel 1824, 1829, 1832, 1842 e 1850. La sua superficie passò da 17 ettari e 58 are (175800 m²) a 43 ettari e 93 are (439300 m²) per 70 000 tombe, 5 300 alberi, un centinaio di gatti, numerosi uccelli. Oggi conta 3,5 milioni di visitatori all'anno.

La Comune

Durante la Comune di Parigi, nel maggio 1871, il Père-Lachaise fu teatro di una violenta battaglia. Per via della sua localizzazione strategica sulla collina, gli insorti vi si asserragliarono, installandovi anche parte della loro artiglieria, ma furono rapidamente sopraffatti dalle meglio organizzate truppe Versagliesi di Thiers. I 147 comunardi superstiti e 19 ufficiali comunardi catturati precedentemente in altre località vennero fucilati il 28 maggio 1871 davanti ad un muro a sud del cimitero e sepolti in una fossa comune scavata ai piedi del muro stesso, nella quale nei giorni seguenti vennero sbrigativamente sepolti numerosi altri comunardi caduti in combattimento o fucilati altrove. Il muro, che in loro memoria prese il nome di "Mur des Fédérés" (Muro dei Federati) e che oggi reca una lapide marmorea dedicata "Aux Morts de la Commune, 21-28 Mai, 1871" ("Ai Morti della Comune, 21-28 Maggio, 1871"), è divenuto il luogo simbolo della Comune di Parigi ed è la tappa finale di una marcia commemorativa, la "Montée au Mur" ("Salita al Muro"), che si tiene il 28 e 29 maggio di ogni anno a partire dal 1905, con la sola interruzione del periodo dell'occupazione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale.[3] [4]

Forno crematorio-colombario

Fu soltanto alla fine del secolo, nel 1894, che iniziarono i lavori del forno crematorio e del colombario (inteso come insieme di cellette e non, come viene inteso in Italia, come insieme di loculi per casse intere)[5], progettati nel 1886 da Jean Camille Formigé. L'insieme forno crematorio-colombario si compone di una cappella in stile neobizantino e di quattro ali. Il tutto è composto da una vasta cupola di laterizi e di arenarie, di tre piccole mezze cupole, di due camini. Negli anni 1920, la cupola principale fu decorata con delle vetrate di Carl Mauméjeab. Il colombario definitivo si compone di tre livelli: due in sottosuolo e due all'esterno e può contenere più di 40 800 cassettine o urne[6].

Il forno crematorio è il primo costruito in Francia. La prima cremazione ebbe luogo il 30 gennaio 1889, un anno dopo la legge del 15 novembre 1887 che proclamava la libertà dei funerali e autorizzava la cremazione. Essenzialmente utilizzato da massoni, anticlericali e da liberi pensatori (Charles-Ange Laisant, André Lorulot), il ricorso alla cremazione si sviluppò dopo la revoca della proibizione da parte della Chiesa Cattolica nel 1963. A partire dagli anni 1980, i malati di AIDS privilegiarono la cremazione (Jean-Paul Aron, Guy Hocquenghem, Cyril Collard, Pascal de Duve, Cleews Vellay, Jean-Luc Lagarce). Da 49 cremazioni nel 1889, la cifra è passata a 5 000 cremazioni agli inizi del XXI secolo. Nel 2012, la cremazione si esegue nel 45% dei funerali a Parigi.

Nel colombario si trovano ceneri di numerose celebrità come il regista Max Ophüls e l'umorista Pierre Dac; si trova anche un cenotafio dedicato al soprano Maria Callas, le cui ceneri sono state sparse nell'Egeo.

^ Decreto Imperiale sulle sepolture del 12 giugno 1804 Leggere Online Archiviato il 15 marzo 2016 in Internet Archive. ^ (FR) Philibert Humm, «Nathalie Rheims décrypte le Père-Lachaise» Archiviato il 25 novembre 2015 in Internet Archive., Paris Match, settimana dal 30 octobre al 5 novembre 2014, pagina 20. ^ La prima celebrazione si tenne nel 1880, ma divenne un evento annuale solo nei decenni successivi ^ https://www.rfi.fr/en/visiting-france/20110106-truth-buried-paris-cemetery-sculpture-mistook-famous-wall ^ (FR) Inhumation de l'urne funéraire au colombarium - Crématorium du Père Lachaise, enterrement de l'urne, su crematorium-perelachaise.fr. URL consultato il 6 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2017). ^ (FR) Autour du columbarium, in Le blog de Testamento.fr, 23 dicembre 2015. URL consultato il 6 luglio 2017 (archiviato il 20 aprile 2018).
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