La Cripta Imperiale di Vienna è un vasto ambiente sotterraneo che si trova sotto la Chiesa dei Cappuccini a Vienna. È stata dal 1633 il principale luogo di sepoltura della dinastia asburgica, tra imperatori del Sacro Romano Impero, imperatori d'Austria e loro discendenti. La cripta imperiale (in tedesco: Kaisergruft, ma di solito chiamata Kapuzinergruft, "Cripta dei Cappuccini") si trova sotto la chiesa di Santa Maria degli Angeli dei cappuccini e il convento fondato nel 1617 e dedicato nel 1632. Si trova nella piazza Neuer Markt, vicino al palazzo imperiale della Hofburg a Vienna.

Nel 2005 vi erano custoditi i corpi di 142 aristocratici, più alcune urne contenenti i cuori o le ceneri di altre quattro persone. Tra di essi figurano 12 imperatori e 18 imperatrici. La più recente sepoltura risale al 16 luglio 2011, quando vi furono tumulati l'arciduca Ottone, figlio dell'ultimo imperatore Carlo I, e sua moglie Regina. Vi fu sepolta, nel 1989, l'ultima...Leggi tutto

La Cripta Imperiale di Vienna è un vasto ambiente sotterraneo che si trova sotto la Chiesa dei Cappuccini a Vienna. È stata dal 1633 il principale luogo di sepoltura della dinastia asburgica, tra imperatori del Sacro Romano Impero, imperatori d'Austria e loro discendenti. La cripta imperiale (in tedesco: Kaisergruft, ma di solito chiamata Kapuzinergruft, "Cripta dei Cappuccini") si trova sotto la chiesa di Santa Maria degli Angeli dei cappuccini e il convento fondato nel 1617 e dedicato nel 1632. Si trova nella piazza Neuer Markt, vicino al palazzo imperiale della Hofburg a Vienna.

Nel 2005 vi erano custoditi i corpi di 142 aristocratici, più alcune urne contenenti i cuori o le ceneri di altre quattro persone. Tra di essi figurano 12 imperatori e 18 imperatrici. La più recente sepoltura risale al 16 luglio 2011, quando vi furono tumulati l'arciduca Ottone, figlio dell'ultimo imperatore Carlo I, e sua moglie Regina. Vi fu sepolta, nel 1989, l'ultima imperatrice d'Austria, Zita di Borbone-Parma, morta all'età di 97 anni. Oltre un quarto delle persone qui sepolte morì al momento della nascita o prima di compiere i 5 anni di età.

Vi sono sepolti anche i resti di 32 consorti e di altre 4 persone appartenenti ad altre famiglie. Tutti gli altri presenti nella Cripta Imperiale hanno il titolo asburgico di arciduca o arciduchessa. I 103 sarcofagi metallici visibili e le 5 urne che contengono altrettanti cuori variano da uno stile semplice a un solenne barocco. La Cripta Imperiale è uno dei monumenti di Vienna più visitati dai turisti. Attualmente, alcune decine di frati cappuccini continuano il loro tradizionale ruolo di custodi e guardiani della cripta, insieme al loro lavoro pastorale.

L'imperatrice Anna del Tirolo, moglie dell'imperatore Mattia II concepì l'idea di un chiostro cappuccino e di una cripta sepolcrale per lei e per suo marito, da costruire nelle vicinanze del castello di Hofburg a Vienna.

Si procurò i fondi per la costruzione, che iniziò il 10 novembre 1617, e così come fece in fretta a recuperare i fondi, così se ne andò l'anno successivo. Il suo sposo la seguì l'anno dopo.

La prima pietra venne posata l'8 settembre 1622 alla presenza dell'imperatore Ferdinando II e, dopo un rallentamento causato dalle vicende della guerra dei trent'anni, la chiesa fu dedicata il 25 luglio 1632 e, durante la Pasqua dell'anno successivo, il semplice sarcofago contenente i resti dell'imperatore Mattia II e dell'imperatrice Anna fu trasferito con una grande cerimonia in quella che attualmente viene chiamato Sepolcro dei fondatori.

L'imperatore Leopoldo I allargò la cripta nel 1657 nell'area sotto la navata della chiesa e suo figlio, l'imperatore Giuseppe I, lo estese ulteriormente verso ovest nel 1710, ma in modo maldestro, iniziando la cappella che suo fratello, l'imperatore Carlo VI, continuò a ovest nel 1720 per estenderla sotto il presbiterio e il coro dell'abside. Per la prima volta, un architetto molto conosciuto, Johann Lucas von Hildebrandt, venne coinvolto nell'allargamento della cripta.

Nel 1754 l'imperatrice Maria Teresa ampliò ulteriormente la cripta verso ovest, superando completamente la soprastante chiesa e finendo nel giardino del convento, con la costruzione della cupola che permetteva l'ingresso della luce naturale. La cripta e l'imponente cupola sono lavoro dell'architetto Jean Jadot de Ville-Issey.

Durante il regno di suo nipote Francesco II l'architetto Johann Aman si diresse verso nord con le sue aggiunte del 1824.

Il monastero circostante la chiesa si ridusse in cattivo stato dopo 200 anni di costante utilizzo; così, durante il regno dell'imperatore Ferdinando I, nel 1840 il monastero (ma non la chiesa) fu demolito e ricostruito. Come parte del progetto, l'architetto Johann Höhne costruì il Sepolcro di Ferdinando e il Sepolcro Toscano come base della nuova struttura.

Durante le celebrazioni del giubileo per i suoi 60 anni sul trono nel 1908, l'imperatore Francesco Giuseppe chiamò l'architetto Cajo Perisic per costruire un mausoleo e una cappella a oriente delle tombe di Francesco II e di Ferdinando I. Allo stesso tempo, le nuove aggiunte per gli ospiti furono create su tutti i lati della chiesa.

Dopo il 1960 è ovvio che, con il deterioramento delle condizioni delle tombe (causato dal cambio di temperatura e di umidità dell'ambiente), si rese necessario un controllo costante per conservarle per le future generazioni. I Nuovi Sepolcri, a nord di quelli Toscani, di Ferdinando e di Francesco Giuseppe, furono costruiti dall'architetto Karl Schwanzer, con porte metalliche dello scultore Rudolf Hoflehner. Si aggiunse circa il 20% allo spazio della cripta e fu attuata una generale riorganizzazione delle tombe.

La piccola cappella originale fu conservata, insieme alle tombe dei due fondatori e a quelle di una decina di bambini e fu chiamata la Cappella degli Angeli. Questi furono spostati verso alcune nuove nicchie aperte nel muro contrastante il Sepolcro di Leopoldo.

Le sopracitate tombe furono spostate nella Nuova Cappella e riunite in settori, come vescovi, discendenti diretti dell'imperatore regnante, e la famiglia dell'arciduca Carlo vincitore di Aspern.

Trentasette altre tombe di membri secondari della famiglia regnante furono murate dentro quattro pilastri creati nella Cappella di Ferdinando.

Più della metà delle tombe vennero spostate dai sepolcri originali verso posti più ordinati come parte della grande riorganizzazione.

Nel 2003, con un altro progetto, si rese la cripta accessibile alle persone con handicap, aprendo porte precedentemente inutilizzate, in modo da non rendere il percorso del visitatore durante il ritorno più lungo del necessario. L'intera cripta è fornita di un sistema di aria condizionata per prevenire il deterioramento delle tombe.

Fotografie di:
C.Stadler/Bwag - CC BY-SA 3.0 at
Jebulon - CC0
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