San Vicente de la Barquera
San Vicente de la Barquera è un comune spagnolo di 4.532 abitanti situato nella comunità autonoma della Cantabria sulla costa occidentale della penisola iberica con l'importante porto di pesca del capoluogo sulla Ria de San Vicente, costituita dagli estuari dei fiumi Rubin e Pombo che cingono la collina nella quale sorge la vecchia città medievale che presenta ancora parte delle mura originarie. I suoi abitanti si distinsero sia nella Reconquista che nelle spedizioni a Terranova.
L'economia di San Vicente si basa principalmente sulla pesca, sui servizi, sull'attività portuale e sul turismo.
Come attestato dai ritrovamenti archeologici, tutta la zona fu abitata sin dalla preistoria, vi furono poi anche i Romani, e si pensa che l'antica Evencia sorgesse proprio dove si trova l'attuale San Vicente.
Nel medioevo, che fu il periodo di maggior splendore, la città fu importante tappa del Cammino di Santiago di Compostela traendone benefici economici. Alfonso I fece ripopolare la zona, costruire il centro storico del capoluogo e il castello. Il primo documento scritto su San Vicente è del XIII secolo e fu redatto in occasione della concessione da parte del re Alfonso VIII del Fuero cioè dello statuto comunale con i doveri verso la monarchia e i diritti e le prerogative del comune.
Nel XVII secolo gli incendi, le guerre e la peste causarono un progressivo regresso da cui San Vicente si riprese solo nel XIX secolo. L'avvento del turismo di massa è stato da impulso all'economia migliorando i servizi e le vie di comunicazione.
Il capoluogo è stato dichiarato Bien de Interès Cultural de Cantabria e il suo centro storico Conjunto de interès historico artistico.
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