La moschea Istiqlal o moschea dell'Indipendenza a Giacarta in Indonesia è la più grande moschea nel Sud-est asiatico e tra le più grandi del mondo. Fu edificata per commemorare l'indipendenza indonesiana e chiamata "Istiqlal" che significa appunto "indipendenza" in arabo. Fu aperta al pubblico il 22 febbraio 1978. È posizionata vicino a Piazza Merdeka ed alla Cattedrale di Giacarta.

 Istiqlal durante la costruzione. A destra si può notare la Cattedrale di Giacarta

Dopo la Guerra d'indipendenza indonesiana del 1945-1949, seguita dalla dichiarazione d'indipendenza dai Paesi Bassi nel 1949, si diffuse la volontà di costruire una moschea nazionale per la nuova repubblica, che possedeva la più grande concentrazione di musulmani al mondo. L'idea fu introdotta da Wahid Hasyim, il primo ministro per gli affari religiosi e da Anwar Cokroaminoto, più tardi nominato presidente della fondazione che gestisce la moschea Istiqlal. La commissione per la costruzione fu istituita nel 1953 e diretta da Cokroaminoto. L'allora presidente indonesiano Sukarno, approvò l'idea e ne supervisionò attivamente la costruzione. Nel 1954 la commissione nominò lo stesso Sukarno supervisore capo.

Vennero proposti numerosi luoghi per la costruzione. Mohammad Hatta, il vice presidente indonesiano, suggerì che la moschea avrebbe dovuto sorgere vicino alle aree residenziali su Thamrin Avenue, dove sorge oggi Hotel Indonesia. Sukarno insistette nel costruirla vicino Palazzo Merdeka. Ciò era in accordo con la tradizione giavanese, secondo la quale il kraton (il palazzo del re) e la masjid agung (grande moschea) dovrebbero essere posizionati attorno all'alun-alun (la principale piazza cittadina). Sukarno inoltre sottolineò che la moschea avrebbe dovuto essere collocata nei pressi della Cattedrale di Giacarta e della Immanuel Church, a simboleggiare l'armonia religiosa e la tolleranza promosse nella Pancasila, la filosofia nazionale indonesiana e i cinque principi che costituiscono il fondamento ideologico della nazione[1]. Fu deciso che la moschea sarebbe sorta in Taman Widjaja Kusuma, di fronte alla Cattedrale di Giacarta.

Sukarno seguì attivamente la progettazione e la costruzione della moschea e funse da presidente della giuria che valutò le proposte architettoniche nel 1955. La proposta di Frederich Silaban[2], un architetto cristiano di Sumatra, a tema "Ketuhanan" ("Divinità") fu selezionata. La prima pietra fu posta da Sukarno il 24 agosto 1961; la costruzione impiegò 17 anni per essere completata. Il presidente Suharto inaugurò la moschea il 22 febbraio 1978[3].

Come dimostrazione di tolleranza religiosa, durante le più importanti feste cristiane come il Natale, la moschea Istiqlal garantisce il proprio supporto fornendo parcheggi ai devoti vicino alla Cattedrale.

^ (EN) Indonesia-Pancasila, su countrystudies.us. URL consultato il 14 giugno 2017. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :1 ^ Indonesian State Secretariat (1995), 40 Tahun Indonesia Merdeka, Jilid 3 (40 Years of Indonesian Independence, Volume 3), p1035, ISBN 979-8300-06-8
Fotografie di:
Gunawan Kartapranata - CC BY-SA 3.0
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