Gamle Stavanger è un'area storica della città di Stavanger nel Rogaland, in Norvegia. L'area è costituita in gran parte da edifici in legno restaurati che furono costruiti nel 18° secolo e all'inizio del 19° secolo.

All'indomani della seconda guerra mondiale, per Stavanger fu creato un nuovo piano urbanistico. Comprendeva la demolizione della maggior parte dei vecchi edifici in legno nel centro della città e la loro sostituzione con nuove moderne strutture in cemento. Una sola voce si è espressa contro questo progetto e oggi si riconosce che Gamle Stavanger deve la sua esistenza a Einar Hedén (1916-2001), allora architetto della città di Stavanger. Nel 1956 il consiglio comunale votò per la conservazione di parte del centro storico.

L'area prescelta per la conservazione era quella considerata meno desiderabile, costituita da piccoli edifici in legno fatiscenti situati sul lato occidentale di Vågen, il zona portuale interna di Stavanger. Questa zona ha una selezione di case in legno conservate risalenti sia al 19° che al 20° secolo. Alcune delle case sono di proprietà del comune, ma la maggior parte sono di proprietà privata. Nel corso degli anni l'area è cambiata da squallida a trendy e oggi è considerata un luogo d'elezione per gli urbanisti con un senso della storia. Gamle Stavanger è cresciuta in modo tale che ora copre più di 250 edifici, la maggior parte dei quali sono piccoli cottage di legno bianco. L'area comprende anche il Norwegian Canning Museum che espone una tipica fabbrica degli anni '20.

Il comune di Stavanger ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la conservazione di Gamle Stavanger. Durante l'Anno europeo dell'architettura 1975 del Consiglio d'Europa, Gamle Stavanger, insieme allo storico villaggio di pescatori di Nusfjord nel Nordland e all'ex città mineraria di Røros a Sør-Trøndelag, sono stati identificati come esempi di come la conservazione di vecchi edifici possa coincidere con l'uso , e come la riabilitazione può essere eseguita senza perdita di carattere.