Bergen è una città costiera della contea di Vestland, nella regione di Vestlandet, in Norvegia. Al 3 agosto 2013, la municipalità contava quasi 270.000 abitanti, con l'area metropolitana che raggiungeva i 396.700, rendendo Bergen la seconda città più popolata del paese, dopo la capitale Oslo.

La municipalità copre un'area di 465 km² ed è situata sulla penisola di Bergen (Bergenshalvøya). Il centro cittadino e i quartieri settentrionali della città si affacciano sul Byfjorden, mentre l'intera città è circondata dalle montagne: per questo motivo la città è nota anche come "la città delle sette montagne" e molti sobborghi sono situati su isole.

Bergen è il centro amministrativo del Vestland ed è divisa in otto bydeler (distretti): Arna, Bergenhus, Fana, Fyllingsdalen, Laksevåg, Ytrebygda, Årstad e Åsane.

La fondazione ed il regno di Sverre Sigurdsson  Mappa di Bergen nel XIII secolo.

Secondo la tradizione, Bergen fu fondata nel 1070 da Olaf Kyrre, figlio di Harald III di Norvegia.[1] Tuttavia, recenti ricerche hanno rilevato che già negli anni 1020 esisteva un insediamento commerciale e già nel X secolo, nella zona dell'attuale sobborgo di Årstad, si trovava Alrekstad, una delle maggiori proprietà del re di Norvegia sulla costa occidentale, presso la quale abitò anche Harald Hårfagre, primo re del paese.[2][3] Intorno al 1100, ebbe inizio il commercio del baccalà con la costa settentrionale del paese.[4]

 Il mercato del pesce tra il 1890 e il 1900

Nel 1176 comincia ad affermarsi un pretendente al trono, tale Sverre Sigurdsson, sostenuto da una parte della popolazione, oltre che dai vescovi. L'altro pretendente (già re legittimamente) era Magnus V, ed era sostenuto dagli aristocratici. Dopo otto anni di guerra civile, Magnus fu ucciso nella battaglia di Fimreite, nei pressi dell'attuale città di Sogndal. Si fece costruire la fortezza di Sverresborg e si fece incoronare il 29 giugno 1194. Nel 1197, i suoi oppositori bruciarono la città. L'anno seguente, Thorstein Kugad, uno dei loro capi, uccide Karl Sverkerson, figlio di Sverre, che rimase molto colpito dall'evento e morì il 9 marzo 1202; venne seppellito nella Chiesa di Cristo a Bergen (Kristkirken på Holmen), oggi non più esistente. Gli succedette Haakon III, che egli in punto di morte dichiarò suo unico figlio. Il suo regno fu però tanto turbolento quanto breve: il 1º gennaio 1204, infatti, morì a seguito di un salasso.[5] Ciò non riportò la pace nel paese, segnato dal governo degli ultimi due re. Nel 1207 Bergen fu presa due volte dai Bagler, gli oppositori di Sverre, che distrussero anche la fortezza costruita dal loro (ormai ex) nemico.

Nel 1217 strappò il ruolo di capitale del paese a Trondheim, in quanto vi era anche un'amministrazione centrale, sebbene a livelli rudimentali. La situazione tornò così lentamente alla normalità, ed il 29 luglio 1223 un'assemblea riunita a Bergen confermò il diritto di eredità al trono di Haakon IV, che regnò fino al 16 dicembre 1263, portando la pace nel regno, che raggiunse grande splendore ed intrattenne relazioni col resto d'Europa. Tuttavia, durante il regno ventennale del suo successore Haakon V (1299-1319), la capitale fu spostata a Oslo.[6]

Dalla Lega Anseatica ad oggi  Il quartiere di Bryggen di notte.

A metà XIV secolo, mercanti provenienti dal nord della Germania fondarono uno dei quattro fondachi della Lega anseatica a Bryggen, quartiere oggi patrimonio dell'umanità. Nel 1360 la città entrò ufficialmente nell'Hansa. Gli Anseatici disponevano in città di un proprio quartiere, che governavano in autonomia, e godevano di grandi privilegi, come il monopolio nel commercio con i pescatori che, ogni estate, si dirigevano verso Bergen dalla Norvegia settentrionale. Nel rapporto tra i tedeschi e la città non mancarono incidenti ed episodi sanguinosi. Nel 1536, il re riuscì ad imporre ai mercanti dell'Hansa l'alternativa tra il prendere la cittadinanza norvegese o essere espulsi. La comunità della Lega, sia pur ridotta ed ormai naturalizzata, mantenne comunque il monopolio del commercio con il Nord del Paese fino alla fine del XVIII secolo.

 Il quartiere di Bryggen di giorno. La funivia aerea Ulriksbanen.

Bergen era anche il principale centro religioso norvegese, con la presenza di numerosi monasteri. Fu attraverso la città che il Luteranesimo, portato dai soliti mercanti anseatici, si diffuse nel paese. Cristiania, l'odierna Oslo, divenne capitale della Norvegia nel 1814 e, a partire dal 1850, si affermò come principale città del paese, soppiantando Bergen. Nel 1916, un incendio devastò buona parte del centro cittadino di Bergen (altri incendi si erano verificati nel 1702 e nel 1855). Durante l'occupazione nazista della seconda guerra mondiale, ad Arna ebbe sede il Campo di concentramento di Espeland. Nel 1944 una nave da guerra tedesca esplose nel porto, causando molte vittime e gravi danni a diversi edifici storici. Nel 1972 la città raggiunse i confini attuali, allargandoli fino a comprendere diversi centri vicini.

 Bergen in autunno. Vista verso il mercato di pesce.
^ (NO) Elisabeth Farstad, Om kommunen, su bergen.kommune.no, Bergen kommune, 2007. URL consultato il 16 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2007). ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Bergen ^ NRK, "Bergens historie må skrives om" ^ Marguerite Ragnow, James Ford Bell Library, University of Minnesota Libraries, su bell.lib.umn.edu, 2007. URL consultato il 14 agosto 2007. ^ (EN) Kaye Janet; Sverri's Saga. ^ Notizie su Oslo, su sapere.it, De Agostini - sapere.it, 2013. URL consultato il 5 agosto 2013.
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