ग्वालियर का क़िला

( Forte di Gwalior )

Il Forte di Gwalior (in hindi: ग्वालियर क़िला Gwalior Qila) si trova a Gwalior, nello stato dell'India centrale del Madhya Pradesh.

Esso è ubicato su una roccia isolata che domina la sottostante città di Gwalior e comprende diversi edifici storici. Si tratta di uno dei più grandi forti dell'India e la sua immagine è stata utilizzata per l'emissione di un francobollo commemorativo da parte delle Poste Indiane. Gli storici hanno potuto stabilire che venne costruito nell'VIII secolo. Il Forte e la città hanno avuto una grande importanza della storia dei regni dell'India del nord. Si narra che l'imperatore Mogul Babur (1483–1531) lo descrisse come "La perla nella collana dei forti dell'India". Al Forte viene spesso dato l'epitoto di "Gibilterra dell'India', a seguito della vista panoramica sulla città che si gode dalla sua cima.

La storia della fortezza si riferisce alle due parti che la costituiscono e cioè a quella principale ovvero il palazzo Man ...Leggi tutto

Il Forte di Gwalior (in hindi: ग्वालियर क़िला Gwalior Qila) si trova a Gwalior, nello stato dell'India centrale del Madhya Pradesh.

Esso è ubicato su una roccia isolata che domina la sottostante città di Gwalior e comprende diversi edifici storici. Si tratta di uno dei più grandi forti dell'India e la sua immagine è stata utilizzata per l'emissione di un francobollo commemorativo da parte delle Poste Indiane. Gli storici hanno potuto stabilire che venne costruito nell'VIII secolo. Il Forte e la città hanno avuto una grande importanza della storia dei regni dell'India del nord. Si narra che l'imperatore Mogul Babur (1483–1531) lo descrisse come "La perla nella collana dei forti dell'India". Al Forte viene spesso dato l'epitoto di "Gibilterra dell'India', a seguito della vista panoramica sulla città che si gode dalla sua cima.

La storia della fortezza si riferisce alle due parti che la costituiscono e cioè a quella principale ovvero il palazzo Man Mandir e quello di Gurjari Mahal. Il primo è stato costruito durante i primi tempi della dominazione Tomar, mentre il Gurjari Mahal (oggi un museo), è stato costruito da Raja Man Singh Tomar nel XV secolo per la sua regina preferita, Mrignayani.

Il Forte Gwalior occupa anche un posto unico nella civiltà umana essendo il luogo in cui si usò per la prima volta il numero zero. Noto anche come Shunya in sanscrito, questo sito è di interesse matematico a causa di ciò che è scritto su una tavoletta che registra la creazione di un piccolo tempio indù del IX secolo sul lato orientale del pianoro. Per puro caso, registra l'uso più antico dello "0" in India e per questo motivo può essergli assegnata una data certa.

Primi tempi

La storia del Forte è indelebilmente legata a quella dell'antico regno di Gwalior, retto da diversi re Rajput. Le prime notizie sul Forte si trovano in una pubblicazione del Governo dell'India su Gwalior, in cui vi sono tracce di un'iscrizione del 525 in un tempio del sole, che si dice sia stato costruito dall'imperatore unno (Chioniti) Mihirakula (Sveta Huna sovrano nel 510 durante il regno degli unni in India).[1]

Il tempio Chaturbhuj (dedicato a cinque dei armati hindu, un tempio di Visnù), sito sulla strada che conduce al Forte, è datato 875 ed è molto simile al Teli-Ka-Mandir che data anch'esso intorno all'VIII secolo.[2]

Dinastia Kacchawa Pal

Ricerche storiche fanno risalire la costruzione della fortezza al 727 (la leggenda dice 275) da parte di un capo locale chiamato Surya Kacchawa Sena, che era governatore di un villaggio chiamato Sihonia e sito a circa 12 chilometri dalla collina su cui si trova il Forte oggi.[3] Nel corso di una battuta di caccia, Kacchawa Thakur Surajsen, incontrò un eremita chiamato Sage Gwalip (anche 'Galava' in alcuni racconti) che gli diede dell'acqua e gli disse di una cura per la sua malattia con le acque di un serbatoio sito vicino a quella che oggi si chiama Surajkund.

Re 'Suraj Pal'che regnò 36 anni; gli succedette il figlio Rasak pal che regnò un anno; gli succedette il figlio Narhar Pal che regnò 11 anni e morì in una battuta di caccia. Narhar Pal costruì il Tempio Mahadev e fondò il villaggio Narhar Tela. Gli succedette 'Amar Pal'al quale succedette il figlio 'Bheem Pal'che costruì il tempio Bheemeshwar Mahadev. Bheem Pal regnò 36 anni e gli succedette Gang Pal che regnò 21 anni e lasciò il trono al figlio Raj Pal che governò 10 anni lasciando il trono a Bhoj Pal che governò per 9 anni e fece costruire il famose scrigno di Chaturbhuj Rai, una manifestazione del dio Krishna. Esso è famoso per essere stato realizzato da un singolo monolite. Bhoj Pal lasciò il trono al figlio Padam Pal che regnò 9 anni. Costruì il famoso scrigno Lakshmi-Narayan. Gli succedette Anang Pal, secondo la leggenda incontrò Sage Gwalip che fu autore delle sorti della sua famiglia. Sage Gwalip gli diede la conoscenza per forgiare oro da metalli comuni e le sue monete da 5 tola d'oro vennero messe in circolo. Egli lasciò il governo a Indra Pal che regnò per soli 3 anni. A lui succedette Jeet Pal che regnò per 14 anni e costruì il tempio Jeet Durga. Gli succedette Basant Pal che regnò 17 anni e lasciò il regno a Dhund Pal che governò 11 anni Lakshman Pal regnò 4 anni e lasciò il trono al figlio Nahar Pal che regnò solo due anni. Lasciò il trono a Bhandar Pal che costruì il Forte Bhander e regnò 11 anni. Gli subentrò il figlio Ajaz Pal che regnò 9 anni. Gli succedette una lunga lista di regnanti: Aspal Sees Pal Bhoj Pal JBhairone Pal Gunpat Pal Chaura Sookh Pal Gaoo Munt Pal Nagish Pal Budh Pal Madh Pal Bir Pal Kant Pal Keerat Pal Danee Pal Bhip Pal HamirTal Chatar Pal Bhomindra Pal Dheer Pal Nagendra Pal Sudh Pal Sindhoo Pal Madhoo Pal Over Pal Budnu Pal Jay Pal Sandhan Pal Balbhadra Pal Gundharap Pak Saij Pal Devendra Pal Ramchandra Pal Dhondar Pal Saromand Pal Pardaman Pal Rasak Pal Deepak Pal Anant Pal Gaj Pal Jugdeesh Pal Gunjee Pal Ram Deve Pal Seewani Pal Hirchand Pal Birakh Pal Tilak Pal Bijay Pal Dhander Pal Nain Pal Herlaik Pal Pratap Rudra Pal Kaisar Pal Asad Pal Indra Pal Maun Pal Karam Pal Esar Pal Mon Pal Sagar Pal Bishambar Pal Ratan Pal Dhore Pal Budha Pal

Da Suraj Pal, fondatore della dinastia, a Budha Pal ultimo di questa lista, vi furono 84 re che regnarono in un periodo di 989 anni sotto il patronimico di Pal, una prova solida del lungo periodo di pace continuata di cui godette l'India sotto i suoi sovrani indigeni. Il figlio di Budha Pal prese il nome di Tej Karan e questo fatto coincise con la profezia del santo Gwalpa, che aveva predetto che la discendenza di Suraj Pal sarebbe continuata fino a quando si fosse usato il patronimico Pal.

Ran Mul il Capo di Ambere (Jeypore) aveva una figlia che si unì in matrimonio a Tej Karan di Gwalior, che divenne ben presto molto legato a una moglie che gli portò in dote elefanti, cavalli e altre proprietà. Mentre era ancora ospite, nella casa di suo suocero, gli venne proposta la successione al regno di Ambere a condizione del suo consenso a spostare la sua residenza ad Ambere poiché il sovrano regnante di quel luogo non aveva figli maschi che potessero succedergli in caso di morte. L'ambizioso e calcolatore Tej Karan accettò immediatamente l'offerta, poiché lo Stato di Gwalior in quel momento era meno importante del regno di Ambere. Durante la sua assenza da Gwalior gli affari del principato vennero gestiti da Ram Deva Prahar che dopo due anni di amministrazione di successo chiese ufficialmente di essere riconosciuto come il governatore de facto dello Stato e gli venne concessa l'autorità di governare e regnare. Lo stato passò quindi dalla dinastia di Pal alla famiglia di Pratihars.

Dinastia Pratihar

Lista dei regnanti Pratihar di Gwalior:

Pramal Dev Salam Dev Bikram Dev Ratan Dev Shobhang Dev Narsinh Dev Pramal DevConquista turco-ghaznavide

Nel 1023 Mahmud di Ghazni attaccò la fortezza, ma venne respinto. Nel 1196, dopo un lungo assedio, Qutb al-Din di Delhi, primo sultano turco del Sultanato di Delhi, conquistò la fortezza ma la perse poi nel 1211. Venne poi riconquistata nel 1231 dal sultano Iltutmish di Delhi, della dinastia vassalla del Sultanato di Delhi. Quando Tamerlano invase Delhi e creò l'anarchia nella regione, Narasingh Rao, un capo indù, conquistò il Forte.

Dinastia Tomara (Tomar)

C'erano due fratelli Rajput del clan Tanwar chiamati Parmal Deva (Veer Singh) e Adhar Deva del villaggio di Esamamola situato nel Perganna di Dandrolee. Una notte mentre era buio pesto e la pioggia cadeva torrenziale, al sultano capitò di trovarsi in piedi ad un balcone da dove vide due soldati compiere il loro dovere, mentre il resto dei loro compagni dormivano profondamente. Entrambi avanzarono verso l'imperatore che apprendendo che essi appartenevano al distaccamento sotto il comando di Sikandar Khan fu molto contento della loro condotta e della loro devozione al loro sovrano. Disse quindi loro di fare qualsiasi richiesta che sarebbe stata esaudita. Essi raccontarono la loro storia, che erano sempre stati fedeli al loro re, ma non erano in grado di servire lo Stato con diligenza fino a quando i loro figli sarebbero stati costretti a vagare nella giungla per mancanza di una casa decente. Conclusero la loro recita, in perfetto stile Rajput, con la richiesta di poter avere una residenza per le loro famiglie a Gwalior

Il Sultano ordinò loro di presentarsi a Durbar il giorno dopo, quando la loro petizione sarebbe stata esaudita senza alcuna sollecitazione ulteriore da parte loro. I Rajput conoscevano bene le usanze delle corti orientali ed erano consci delle difficoltà che avrebbero incontrato nel tentativo di avere accesso alla presenza del Sultano nella formale Durbar. L'Imperatore però li rassicurò della sua buona volontà verso di loro e quando all'ora stabilita i due fratelli stavano a rispettosa distanza dalla sala delle udienze del Sultano, li convocò entrambi alla sua presenza e diede loro Gwalior come Inam (ricompensa). Essi portarono il mandato del sovrano al Syads - carica ereditaria della Fortezza - ma questi non lo considerò visto che lo avrebbe privato del possesso ereditario della fortezza.

I due Rajput comunque continuarono la loro opera verso il Syads con molta sottomissione ma pensarono ad uno stratagemma per raggiungere il fine desiderato. Visto che si erano ingraziati il Syads, vennero invitati a una cena in loro onore presso un villaggio chiamato Raneepura dove i discendenti dei nipoti del Profeta arabo si erano rifugiati con le loro famiglie. Venne servito cibo mescolato con droghe inebrianti, in puro stile orientale e gli ospiti, dopo aver mangiato il loro ultimo pasto sulla terra, si ritirarono a riposare nelle tende messe a loro disposizione dal loro anfitrione, quando a un dato segnale, una banda di Rajput, che erano nascosti in un luogo appartato, uscì in fretta con le spade in pugno ed uccise nel sonno i poveri innocenti per aver disobbedito al mandato del loro legittimo sovrano.

Vir Singh (o Pramal Dev) o Bir Sing Deo 1375, prese il Forte a Sayyid re di Gwalior. Uddhharan Dev, fratello di VirSingh Dev, regnò per un certo tempo Lakshman dev Tomar Viramdev 1400 o Virsingh Dev. Ganapati Dev Tomar 1419 Dugarendra (Dungar) Singh 1424, consolidò Gwalior come territorio più potente dell'India centrale. Costruì il Ganesha Pole. Kirti Singh Tomar 1454, Combatté con Rana Kumbha di Mewar contro Re Muhommadan di Malwa (Mehmood Khilji). Mangal Dev era il figlio minore di Kirti Singh ed aveva tenute in 120 villaggi a Dhodri e Amba di Tomargarh, cercò di riconquistare Gwalior dopo la caduta dei Tomar nel 1516. Kalyanmalla Tomar 1479 lottò con Rana Kumbha di Mewar contro Muhommadan re di Malwa (Mehmood Khilji). '[Man Singh Tomar]' 1486, musicista e padre di Dhrupat Gharana fu il più grande dei re Tomar di Gwalior. Vikramaditya Tomar 1516 - 1518 - Ibrahim Lodhi conquistò il Forte Gwalior. Ramshah Tomar 1526, venne cacciato da Gwalior, combatté a Haldighati con Maharana Pratap. Salivahan Tomar - 1576 combatté ad Haldighati con Maharan Pratap.Storia medievale del Forte

Solo nel 1519 Ibrahim Lodi, della Dinastia Lodi, prese il controllo del Forte. A seguito della sua morte, l'imperatore mogul Babar manipolò la situazione e prese il controllo del Forte. Ma a seguito della sconfitta subita da suo figlio Humayun per mano di Sher Shah Suri, il Forte passò alla Dinastia Suri.

Dopo la morte di Sher Shah Suri nel 1540, suo figlio Islam Shah spostò la capitale da Delhi a Gwalior, ritenendola più sicura per difendersi dagli attacchi frequenti da occidente. Nell'anno 1553, quando Islam Shah morì, il suo successore ʿĀdil Shāh Sūrī nominò il guerriero indù Hemu, noto anche come Hem Chandra Vikramaditya, come Primo ministro e capo dell'esercito del suo regno. ʿĀdil Shāh si trasferì a Chunar in quanto considerato ancora più sicuro. Hemu fu costretto ad allontanarsi diverse volte dal Forte per sedare la ribellione in varie parti dell'India del nord contro il debole regime di ʿĀdil Shāh. Il Forte rimase molto attivo durante il periodo 1553-56 poiché Hemu aveva combattuto e vinto 22 battaglie, senza mai perdere questo Forte. Dopo aver sconfitto le forze di Akbar ad Agra e Delhi nel 1556, Hemu fondò Hindu Raj proclamandosi re (Vikramaditya), nel nord dell'India ed ebbe la sua Rajyabhishake (incoronazione) nel Purana Qila, nei pressi di Delhi, come 'Samrat Hem Chandra Vikramaditya il 7 ottobre 1556. La capitale fu spostata da Gwalior a Delhi, ancora una volta, ed egli divenne re con sede nel Purana Qila.

Successivamente Akbar prese il Forte e ne fece un carcere speciale per i prigionieri importanti. In questo forte-prigione nel periodo della dinastia Mogul, vi vennero ospitati una serie di sfortunati prigionieri reali che vennero messi a morte. Akbar vi confinò il suo cugino di primo grado Kamran e successivamente lo mise a morte. Aurangzeb imprigionò suo fratello Murad e poi lo uccise. Allo stesso modo fece uccidere i figli di suo fratello Dara Shikoh, Suleyman e Sepher Sheko.[4]

Dinastia Rana Jat

Anche la dinastia Jat regnò brevenmente al Forte Gwalior. A seguito del declino dell'impero Mogul, Forte Gwalior venne usurpato dalla dinastia Gohad nella persona del re Jat Rana.[4] I Maharaja Bhim Singh Rana (1707–1756) e Maharaja Chhatar Singh Rana (1757–1782) occuparono il Forte Gwalior tre volte:

dal 1740 al 1756 dal Maharaja Bhim Singh Rana,[5] dal 1761 al 1767 dal Maharaja Chhatra Singh Rana,[6][7][8] dal 1780 al 1783 dal Maharaja Chhatra Singh Rana.[9]

Successivamente, il controllo del Forte subì una serie di passaggi. Nel 1736, il Maharaja Bhim Singh Rana, re Jat conquistò Malwa e il Forte Gwalior sconfiggendo i maratti e tenne la fortezza per il periodo 1740-1756. Nel 1779, venne conquistato dal clan Scindia dell'impero Maratha, che vi mantenne una guarnigione, ma il possesso venne preso dalla Compagnia delle Indie Orientali. Nel mese di agosto 1780, il controllo passò a Chhatar Singh, il Rana di Gohud che sconfisse i maratti. Nel 1784, Mahadji Sinde (Comandante dell'Impero Maratha), ancora una volta recuperò il Forte. Ci sono stati frequenti cambiamenti nel controllo del Forte tra i Sinde e gli inglesi tra il 1808 e il 1844. Tuttavia, nel gennaio 1844, dopo la battaglia di Maharajpur, il Forte passò sotto il controllo dei Sindes, ma come protettorato della Corona britannica.[10]

^ Allen, pp. 203-204 ^ Time Line, su google.com. URL consultato il 24 ottobre 2009. ^ Srimant Balwant Rao Bhausab Scindia, History of the Fortress of Gwalior, page 2 ^ a b Thorton p. 68-69 ^ Dr Natthan Singh (2004) : Jat-Itihas, p. 359 ^ An Historical Sketch of the Native States of India', by Col. G B Malleson. Facsimile reprint published by The Acadamic Press, Gurgaon, 1984. ^ V.S.Krishnan:Madhya Pradesh District Gazetteer, Gwalior ^ ‘Gohad ke jaton ka Itihas’, Dr. Ajay Kumar Agnihotri, Nav Sahitya Bhawan. (New Delhi, Delhi. 1985), p. 29 ^ Dr Natthan Singh (2004) : Jat-Itihas, p. 360 ^ Thorton p.69-70
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