Contesto di Qatar

Il Qatar (in arabo: قطر‎, Qaṭar, pronunciato [ˈqɑtˤɑr]; pronuncia italiana: Catàr, Càtar), ufficialmente Stato del Qatar, è un emirato del Medio Oriente, situato in una piccola penisola della penisola arabica. Confina a sud con l'Arabia Saudita ed è per il resto circondato dal golfo Persico.

Di più Qatar

Informazioni di base
  • Moneta Riyal del Qatar
  • Prefisso telefonico +974
  • Dominio Internet .qa
  • Mains voltage 240V/50Hz
  • Democracy index 3.24
Population, Area & Driving side
  • Popolazione 2639211
  • La zona 11437
  • Lato guida right
Cronologia
  •   Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Qatar.
    Antichità

    Presso degli insediamenti abbandonati sulla costa sono stati ritrovati manufatti mesopotamici risalenti al periodo Ubaid (c. 6500–3800 a.C.)[1]....Leggi tutto

      Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Qatar.
    Antichità

    Presso degli insediamenti abbandonati sulla costa sono stati ritrovati manufatti mesopotamici risalenti al periodo Ubaid (c. 6500–3800 a.C.)[1]. Al Da'asa, un insediamento collocato sulla costa occidentale del Qatar, è il più importante sito Ubaid del paese e si crede che fosse un piccolo accampamento stagionale.

    Il materiale di origine cassita, datato al secondo millennio avanti Cristo, ritrovato sulle isole Al Khor attesta i rapporti commerciali fra gli abitanti del Qatar e i Cassiti di quello che è oggi il Bahrein[1].

    Dominazione persiana, ottomana e britannica  Mappa dell'Arabia orientale nel 1794.

    Il Qatar è uno dei vari emirati sorti nel XX secolo nella penisola arabica. Dopo essere stato dominato per migliaia di anni dai persiani e, più recentemente, dal Bahrein, dagli Ottomani e dai britannici, diventò indipendente il 3 settembre 1971.

    Uno dei momenti più importanti della storia del Qatar di questo periodo fu quello del marzo 1893 con la Battaglia di al-Wajba: malgrado il Qatar non abbia ottenuto la piena indipendenza dall'Impero Ottomano il risultato della battaglia è ritenuto come un momento decisivo nella creazione del Qatar come stato moderno e un periodo saliente per la fine del dominio ottomano nel paese.

    Un altro momento importante di questo periodo è l'unificazione del Qatar avvenuta il 18 dicembre 1878 sotto lo sheikh Jassim bin Mohammed Al Thani, fondatore del Qatar: oggi l'evento viene celebrato con la giornata nazionale del Qatar.

    Indipendenza

    Diversamente dalla maggior parte dei vicini emirati il Qatar ha rifiutato di diventare parte dell'Arabia Saudita - malgrado il comune orientamento wahhabita della loro fede islamica - o degli Emirati Arabi Uniti.

    Il Qatar, che durante gli anni ottanta aveva sostenuto lo sforzo bellico dell'Iraq nella guerra Iran-Iraq, nel 1991 si oppose all'invasione irachena del Kuwait e si schierò al fianco delle forze che combatterono l'Iraq nella guerra del Golfo.

    Le dispute territoriali con l'Arabia Saudita del settembre 1992 misero in crisi le tradizionalmente buone relazioni tra i due paesi, che raggiunsero un accordo nel maggio del 1993. Il 27 giugno 1995 l'erede al trono, Hamad bin Khalifa Al Thani, depose suo padre Khalifa bin Hamad Al Thani e avviò una politica di apertura verso l'Iran, l'Iraq e la Palestina.

    Nel marzo del 2001 la Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite ha riconosciuto allo Stato del Bahrein la sovranità sulle isole Hawar, reclamate dal Qatar, risolvendo una disputa che si protraeva da decenni. Nel 2013 l'emiro ha volontariamente abdicato in favore del figlio quartogenito Tamim.[2]

    Primavera araba e implicazioni militari
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    Crisi diplomatica con le monarchie del Golfo

    Il 5 giugno 2017, con una mossa coordinata, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Egitto e altri paesi musulmani come le Maldive hanno rotto i rapporti con il Qatar, accusandolo del sostegno a gruppi integralisti come Hamas, dell'appoggio alla destabilizzazione iraniana della regione, e dei Fratelli Musulmani in Egitto. L'isolamento del Qatar prevede l'applicazione di sanzioni economiche, la chiusura dei confini terrestri, marittimi e aerei alle compagnie e ai cittadini qatarioti, nonché l'espulsione di quest’ultimi dai Paesi del Golfo. Il 4 gennaio 2021, Qatar e Arabia Saudita hanno concordato una risoluzione della crisi mediata da Kuwait e Stati Uniti. L'Arabia Saudita ha così riaperto il confine con il Qatar e avviato il processo di riconciliazione. Un accordo e un comunicato finale firmati il 5 gennaio 2021 a seguito di un vertice del GCC ad Al-'Ula segnarono la risoluzione della crisi, con dettagli precisi rilasciati in seguito.[3][4][5][6]

    ^ a b Ministry of Foreign Affairs. Qatar., History of Qatar (PDF), su qatarembassy.or.th. ^ Rai News: le ultime notizie in tempo reale – news, attualità e aggiornamenti, su rainews24.rai.it. URL consultato il 9 giugno 2017. ^ (EN) Patrick Wintour Diplomatic editor, Gulf plunged into diplomatic crisis as countries cut ties with Qatar, in The Guardian, 5 giugno 2017. URL consultato il 23 giugno 2017. ^ Qatar isolato, Arabia Saudita espelle 9mila cammelli. E i qatarioti importano 4mila mucche in aereo, su Il Fatto Quotidiano, 22 giugno 2017. URL consultato il 9 luglio 2017. ^ https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/01/08/il-vertice-del-golfo-ha-posto-fine-allembargo-in-qatar-ora-larabia-saudita-punta-a-un-ruolo-di-rilievo/6058410/ ^ https://www.repubblica.it/esteri/2021/01/04/news/embargo_qatar-281132295/
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