Il parco nazionale di Yosemite (in inglese Yosemite National Park, pronuncia AFI: [jo'semiti]) è una zona protetta degli Stati Uniti che copre parte dei monti della Sierra Nevada, nella parte orientale della California. Con una superficie totale di 3 074 km², si tratta del terzo parco nazionale più grande della California dopo quelli della Valle della Morte e di Joshua Tree.
Yosemite ospita uno dei macro-habitat maggiori e meno frammentati della Sierra Nevada, sia con riferimento alle piante sia agli animali. Il parco ha un intervallo di elevazione compreso tra 648 e 3 997 m e contiene cinque principali fasce di vegetazione: il chaparral e i boschi di quercia, la foresta montana inferiore, la foresta montana, la zona subalpina e la tundra alpina. Delle 7 000 specie vegetali della California, circa il 50% si...Leggi tutto
Il parco nazionale di Yosemite (in inglese Yosemite National Park, pronuncia AFI: [jo'semiti]) è una zona protetta degli Stati Uniti che copre parte dei monti della Sierra Nevada, nella parte orientale della California. Con una superficie totale di 3 074 km², si tratta del terzo parco nazionale più grande della California dopo quelli della Valle della Morte e di Joshua Tree.
Yosemite ospita uno dei macro-habitat maggiori e meno frammentati della Sierra Nevada, sia con riferimento alle piante sia agli animali. Il parco ha un intervallo di elevazione compreso tra 648 e 3 997 m e contiene cinque principali fasce di vegetazione: il chaparral e i boschi di quercia, la foresta montana inferiore, la foresta montana, la zona subalpina e la tundra alpina. Delle 7 000 specie vegetali della California, circa il 50% si trova nella Sierra Nevada e oltre il 20% si trova nello Yosemite. Il parco contiene un habitat adatto per più di 160 piante rare, con rare formazioni locali geologiche e suoli con composizioni mineralogiche uniche.
La geologia locale è caratterizzata da rocce granitiche e resti litologici più antichi. Circa 10 milioni di anni fa, la Sierra Nevada si sollevò di quota e poi si inclinò, originando i suoi pendii occidentali relativamente dolci e i pendii orientali decisamente più ripidi. Il sollevamento aumentò la curva dei ruscelli e dei letti dei fiumi, determinando la formazione di profondi e stretti canyon. Circa un milione di anni fa, neve e ghiaccio si accumularono dando vita a ghiacciai nei prati alpini più alti che si spostarono lungo le valli dei fiumi. Lo spessore del ghiaccio nella valle di Yosemite potrebbe aver raggiunto i 1 200 m durante la prima era glaciale. Il movimento verso il basso delle masse di ghiaccio secò e scolpì la valle a forma di U che oggi attira così tanti visitatori per le sue viste panoramiche.
Yosemite ha costituito una tappa miliare nello sviluppo dell'idea del parco nazionale: lo studioso Galen Clark e altri eminenti pensatori esercitarono pressioni per proteggere la Yosemite Valley dall'impatto antropico, spingendo infine il presidente Abramo Lincoln a firmare il Yosemite Grant nel 1864. John Muir guidò un movimento di successo volto a far creare al Congresso degli Stati Uniti un parco nazionale più grande entro il 1890 che comprendesse la valle, le montagne e le foreste circostanti. Elevato a parco nazionale il 1º ottobre 1890, Yosemite è la seconda zona protetta più antica per istituzione nella storia degli Stati Uniti dopo Yellowstone. Seguì poi la nomina nel patrimonio mondiale da parte dell'UNESCO nel 1984.
Più di 3,5 milioni di turisti lo visitano ogni anno con un record di 5 nel 2016, cifra che lo rende, al fianco del Grand Canyon e delle Great Smoky Mountains, uno dei siti naturali più visitati della nazione. Le sue spettacolari cascate e le verticali pareti di granito attirano ogni anno migliaia di escursionisti e alpinisti provenienti da tutto il mondo. Tuttavia, il turismo di massa in primavera e in estate ha posto e pone tuttora problemi ambientali nella valle di Yosemite. Il parco ha iniziato a richiedere la prenotazione per accedervi durante i periodi di punta a partire dal 2020 come risposta all'aumento dei visitatori e per via della pandemia di COVID-19.
Circa 3 000 anni fa, le tribù degli amerindi dei Miwok e dei Paiute occuparono pacificamente la regione dopo aver abbandonato lo stile di vita nomade.[1] Presto essi stabilirono legami con le tribù vicine e portarono dalle aree a est della Sierra Nevada dei pinoli, dell'ossidiana e altri prodotti. Si adoperavano delle ceste piuttosto che ceramiche per immagazzinare e scambiare le loro merci. Alcuni di questi oggetti sono visibili al museo di Yosemite, così come la ricostruzione di uno dei loro villaggi.[2]
Età contemporanea Arrivo degli europeiGli Ahwahneechee entrarono poi in contatto con i coloni europei nel corso dell'Ottocento.
Guidati da Joseph R. Walker, i primi cacciatori commercianti di pellicce giunsero nella Sierra Nevada negli anni 1830. Dal 1848, la scoperta dell'oro in California attirò avventurieri provenienti dall'est del Paese.[2] Nel 1851, il nuovo Stato della California decise di inviare un battaglione per allontanare i pellerossa presenti e, a tal fine, il maggiore John Savage realizzò un forte.[2] Gli amerindi, temendo di essere surclassati, attaccarono per primi gli americani e scatenarono la cosiddetta "guerra indiana di Mariposa", da cui ne uscirono sconfitti.[3] I trattati postbellici stabilirono che i battuti dovessero dapprima raggrupparsi in una riserva vicino a Fresno e poi nella valle di Yosemite. Dopo che avvennero delle aggressioni ai cercatori d'oro nella primavera del 1852, gli Ahwahneechee si rifugiarono nella tribù vicino ai Monos ma finirono per essere massacrati.[4]
Stagione turistica La cappella della valle di Yosemite, costruita nel 1879Nella seconda metà del XIX secolo, la reputazione della valle di Yosemite aveva già attirato molti visitatori. James Madison Hutchings capì subito che il turismo costituisse un'importante fonte di reddito e divenne uno dei primi imprenditori della regione. Un primo hotel fu costruito nel 1856, seguito da altri, ad esempio il Wawona, nel 1879; gli edifici aumentarono nel loro insieme rapidamente, mentre molti alberi venivano tagliati e s'introduceva la zootecnia sui prati, minacciando l'equilibrio degli ecosistemi.[2]
Fu in quel periodo che diversi fotografi immortalarono dei panorami nella valle di Yosemite. Uno di essi, Carleton Watkins, pubblicò fotografie stereoscopiche già negli anni 1860.
Galen Clark, che scoprì Mariposa Grove, al fianco del senatore John Conness, si mostrò a favore di una più completa tutela di Yosemite. Nel 1864, il presidente degli Stati Uniti Abramo Lincoln decise di proteggere per decreto la valle di Yosemite e Mariposa Grove da interessi privati: creare il primo parco regionale del Paese.[5] Nel 1866, il governo federale della California nominò Galen Clark primo guardiano di Yosemite ma la sua morte avvenne sei mesi dopo e questi venne sepolto nel cimitero del parco.[5] Nel 1869, la prima ferrovia transcontinentale collegò le due coste degli Stati Uniti e il numero di visitatori in zona superò allora per la prima volta il migliaio: le cifre non sarebbero che aumentate da allora. Nel 1879 andò eretta la prima cappella, tuttora esistente.[6]
Istituzione e gestione del parco Il presidente degli Stati Uniti Theodore Roosevelt (a sinistra) e John Muir (a destra), fotografati a Yosemite nel 1903Grazie alla determinazione del naturalista John Muir (1838-1914) e di Robert Underwood Johnson (1853-1937, redattore capo della rivista Century), una vasta area intorno alla valle di Yosemite andò trasformata in un parco naturale nazionale il 1º ottobre 1890: si trattò del terzo degli Stati Uniti in ordine temporale e il suo primo direttore fu Frederick Law Olmsted (1822-1903).[7] Lo Stato della California continuò a gestire la valle e Mariposa Grove, con le truppe militari di stanza a Wawona. Nel maggio del 1903, John Muir e Theodore Roosevelt si accamparono insieme vicino a Glacier Point e il primo convinse il presidente ad affidare l'intero parco allo Stato federale, evento che avvenne nel 1906. Dal 1916, il parco fu posto sotto l'amministrazione del National Park Service.[8]
All'inizio del Novecento, la città di San Francisco stava crescendo a livello demografico e desiderava costruire una diga sul Tuolumne, nella parte nord-ovest del parco; l'obiettivo era quello fornire acqua alla città e generare elettricità. La barriera artificiale finì per diventare un importante problema politico e, nonostante gli sforzi di John Muir, la valle di Hetch Hetchy fu inondata nel 1913 in seguito allo sviluppo della diga di O'Shaughnessy.[9]
Lo Yosemite divenne noto grazie al fotografo Ansel Adams (1902-1984). Nel 1907, la costruzione di una linea ferroviaria tra Merced ed El Portal, l'ingresso sud-ovest del parco, portò più turisti. D'altra parte, sempre più automobili giunsero nella valle di Yosemite e l'ambiente ne stava risentendo. Il numero di visitatori si alternò dai 10 000 del 1905 al milione del 1954 e ai due milioni del 1976.[10] Negli anni settanta, si vietò il traffico nella parte orientale della valle di Yosemite e si predisposero delle navette bus affinché i turisti potessero lasciare la propria auto nel parcheggio.
Yosemite divenne patrimonio mondiale dell'umanità grazie all'intervento dell'UNESCO dal 1984.[11] Una porzione significativa del territorio, vasta 2 851,51 km², venne inclusa nella riserva integrale di Yosemite (Yosemite Wilderness) nello stesso anno.[12] L'ambiente naturale del parco è fragile: in estate scoppiano regolarmente incendi, alcune specie sono minacciate. Nel 1997, il parco risultò chiuso al pubblico per sei settimane a causa di catastrofiche alluvioni.[13]
Oggi il parco cerca un equilibrio tra la protezione della natura e l'accoglienza del pubblico: alcuni ambientalisti vorrebbero vietare il transito di mezzi a motore per eliminare l'inquinamento atmosferico che ristagna nelle valli in estate e distruggere la diga O'Shaughnessy per sopprimere il lago artificiale Hetch Hetchy.[14] Tra i visitatori vengono svolte anche attività d'istruzione e di sensibilizzazione sull'etica della gestione e del patrimonio naturale.
Nel 2016, il parco vide un'estensione di 400 ettari a ovest: un gruppo di ambientalisti ha acquistato diversi terreni boschivi per 2,3 milioni di dollari con l'obiettivo di donarli all'amministrazione di Yosemite.[15]
Gestione odiernaIl parco appartiene alla regione del Pacifico occidentale, ovvero un areale sottoposto alla responsabilità di un direttore regionale. Diretto da un sovrintendente (park manager), questa figura apicale si occupa del controllo delle attività relative alla corretta informazione ai visitatori, alla realizzazione di programmi educativi, della tutela ambientale e dell'amministrazione del parco con riferimento alla gestione del personale, al budget e ai servizi forniti.[16] I guardaparchi, ovvero i ranger, sono la maggior parte del tempo in pattuglia sul campo allo scopo di garantire la sicurezza dei visitatori o informarli guidandoli nel parco avvertendoli allo stesso tempo di non incorrere in potenziali rischi.[16]
Di recente, la pandemia di COVID-19 ha imposto la necessità di promulgare alcune norme di comportamento per i turisti che passano dalla necessità di effettuare pernottamenti al divieto di soggiorno per più di un tot di tempo, dall'obbligo di effettuare campeggi, qualora lo si volesse, solo in punti specifici il cui affollamento è controllato dai ranger all'imposizione di indossare le mascherine in luoghi chiusi quali il museo o i centri visitatori.[17]
Organizzazioni e associazioni affiliateOltre all'amministrazione del "National Park Service", ci sono altri attori che entrano nella gestione di Yosemite.
La Yosemite Association si è dedicata fin dall'inizio del XX secolo al finanziamento di attività, pubblicazioni e servizi. La Sousson Foundation, la Student Conservation Association, la Yosemite Concession Services, il San Francisco Conservation Corps o il Sierra Club agiscono di concerto con le autorità del parco per promuovere e proteggere la regione geografica. Lo Yosemite Fund è un'associazione no profit costituita nel 1988 e con sede a San Francisco il cui obiettivo è raccogliere fondi per la conservazione del parco: fin dalla sua istituzione, ha contribuito a diversi progetti per un importo totale di 13 milioni di dollari.[18]
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