La Ferrovia della Birmania (ing. Burma Railway), nota anche come Ferrovia Siam-Birmania e simili, ma soprattutto come Ferrovia della Morte, è stata una ferrovia lunga 415 km tra il distretto di Ban Pong (Thailandia) e Thanbyuzayat (Birmania), costruita dall'Impero giapponese tra il 1940 e il 1944 per garantire il rifornimento di truppe e armi durante la Campagna della Birmania, nel corso della seconda guerra mondiale.

Questa ferrovia completò il collegamento ferroviario tra Bangkok, in Thailandia, e Rangoon, in Birmania. La denominazione usata dal governo giapponese fu Thai–Men-Rensetsu-Tetsudou (ja 泰緬連接鉄道), che significa: "Collegamento ferroviario Thailandia-Birmania".

Quello che resta della ferrovia fa oggi parte della Linea per Nam Tok della Ferrovia di Stato della Thailandia. Nonostante il rispetto per i soldati morti che costruirono il ponte sul fiume Kwai, è stato costruito un nuovo ponte sul Kwai dove passa il nuovo trac...Leggi tutto

La Ferrovia della Birmania (ing. Burma Railway), nota anche come Ferrovia Siam-Birmania e simili, ma soprattutto come Ferrovia della Morte, è stata una ferrovia lunga 415 km tra il distretto di Ban Pong (Thailandia) e Thanbyuzayat (Birmania), costruita dall'Impero giapponese tra il 1940 e il 1944 per garantire il rifornimento di truppe e armi durante la Campagna della Birmania, nel corso della seconda guerra mondiale.

Questa ferrovia completò il collegamento ferroviario tra Bangkok, in Thailandia, e Rangoon, in Birmania. La denominazione usata dal governo giapponese fu Thai–Men-Rensetsu-Tetsudou (ja 泰緬連接鉄道), che significa: "Collegamento ferroviario Thailandia-Birmania".

Quello che resta della ferrovia fa oggi parte della Linea per Nam Tok della Ferrovia di Stato della Thailandia. Nonostante il rispetto per i soldati morti che costruirono il ponte sul fiume Kwai, è stato costruito un nuovo ponte sul Kwai dove passa il nuovo tracciato della linea ferroviaria. Il vecchio ponte fu chiuso alla circolazione ferroviaria nel 2014.

Secondo il governo australiano, circa 330.000 persone (di cui 250.000 civili asiatici e 61.000 militari alleati, prigionieri di guerra) furono sottoposti a lavori forzati durante la sua costruzione e di queste 90.000 civili e 16.000 prigionieri di guerra alleati morirono.

 Mappa della Ferrovia di Burma.

Una strada ferrata tra la Birmania e la Thailandia che attraversasse il Passo delle Tre Pagode e proseguisse seguendo la valle del fiume Khwae Noi in Thailandia, era stato preso in considerazione dal governo britannico della Birmania fin dal 1885, ma il progetto sul tracciato proposto della linea – un terreno collinoso nella giungla, attraversato da numerosi corsi d'acqua – fu considerato troppo difficile da realizzare.[1]

All’inizio del 1942 i Giapponesi occuparono la Birmania, togliendola al controllo del Regno Unito. Per rifornire le loro forze in Birmania i Giapponesi dipendevano dal mare, portando truppe, materiali e vettovaglie intorno alla Penisola malese e attraverso lo Stretto di Malacca e il Mare delle Andamane. Questa rotta tuttavia era vulnerabile agli attacchi da parte dei sommergibili alleati, specialmente dopo la sconfitta giapponese delle Midway, nel giugno del 1942. Per evitare un rischioso viaggio in mare lungo 3200 km intorno alla penisola della Malacca, pareva buona alternativa la costruzione di una ferrovia da Bangkok a Rangoon.[2] I Giapponesi iniziarono il progetto nel giugno 1942.[3]

 Il governo britannico vendette il tratto thailandese della ferrovia al governo della Thailandia per 50 milioni di baht. Tratto abbandonato della ferrovia di Burma a Thanbyuzayat, Birmania.

Il progetto puntava a collegare Ban Pong in Thailandia con Thanbyuzayat in Birmania, collegandosi alle linee ferroviarie esistenti su entrambi gli estremi. Il suo percorso passava dal Passo delle Tre Pagode, sul confine fra Birmania e Thailandia. 111 km erano in Birmania e i rimanenti 304 in Thailandia. Il movimento dei prigionieri di guerra verso nord dalla prigione di Changi a Singapore e da altri campi di prigione nel Sedest asiatico iniziò nel maggio 1942. Dopo opere preliminari di campi di atterraggio e infrastrutture, la costruzione della ferrovia ebbe inizio in Birmania il 15 settembre 1942 e in Thailandia nel mese di novembre. Il progetto prevedeva il completamento per il dicembre 1943.[4] Gran parte del materiale per la costruzione, compresi binari e traversine, provenivano da tratti smantellati della rete ferroviaria degli Stati federati della Malesia e da vari tratti della rete delle Indie orientali olandesi.

 Uno dei tanti ponti ferroviari costruiti dai rōmusha e dai prigionieri di guerra.

La ferrovia fu terminata in anticipo sui piani: il 17 ottobre 1943 le squadre che avevano iniziato i lavori in Birmania, diretti verso sud, si incontrarono con quelle che avevano iniziato a lavorare in Thailandia, in direzione nord. Le due sezioni della linea si unirono al chilometro 263, circa 18 km a sud del Passo delle Tre Pagode a Konkuita (Kaeng Khoi Tha, Distretto di Sangkhla Buri, Provincia di Kanchanaburi).[5]

Come ebbe a dire un ingegnere americano dopo aver esaminato il progetto:

(EN)

«What makes this an engineering feat is the totality of it, the accumulation of factors. The total length of miles, the total number of bridges — over 600, including six to eight long-span bridges — the total number of people who were involved (one-quarter of a million), the very short time in which they managed to accomplish it, and the extreme conditions they accomplished it under. They had very little transportation to get stuff to and from the workers, they had almost no medication, they couldn’t get food let alone materials, they had no tools to work with except for basic things like spades and hammers, and they worked in extremely difficult conditions — in the jungle with its heat and humidity. All of that makes this railway an extraordinary accomplishment.»

(IT)

«Ciò che fa di questo [progetto] una prodezza d’ingegneria è il suo complesso, l’accumulo di più fattori: la lunghezza totale, il numero di ponti – oltre 600, compresi sei ponti a lunga campata – il numero totale delle persone coinvolte (un quarto di milione), il brevissimo tempo nel quale si è riusciti a realizzarlo e le condizioni estreme sotto le quali [il lavoro] fu eseguito. Erano disponibili molto pochi mezzi di trasporto per portare le cose a e da il posto di lavoro degli operai, non vi erano quasi mezzi per medicazioni, essi non potevano ricevere cibo lasciando soli i materiali, mancavano attrezzi per lavorare, eccetto utensili base quali vanghe e martelli, e si lavorava in condizioni estremamente difficili – nella giungla, con il suo caldo e la sua umidità. Tutto ciò fa di questa ferrovia una realizzazione straordinaria.»

L’esercito giapponese trasportò 500 000 tonnellate con questa ferrovia, prima che essa cadesse nelle mani alleate. La linea fu chiusa nel 1947, ma il tratto tra Nong Pla Duk e Nam Tok fu riaperto dieci anni dopo, nel 1957.[6]

Il 16 gennaio 1946, gli inglesi ordinarono ai prigionieri di guerra giapponesi di rimuovere un tratto di ferrovia di quattro chilometri tra Nikki e Sonkrai.[7] Il collegamento tra Thailandia e Birmania doveva nuovamente essere interrotto per proteggere gli interessi inglesi a Singapore.[7] Dopo questo il tratto birmano della ferrovia fu gradualmente rimosso, le rotaie raccolte a Moulmein e il sedime ferroviario tornò alla giungla.[7] Il governo britannico vendette la ferrovia e il relativo materiale al governo thailandese per 50 milioni di baht.[8]

Dopoguerra

Terminata la guerra la ferrovia era in cattive condizioni e necessitava una ricostruzione per il suo utilizzo da parte delle ferrovie thailandesi.

Il 24 June 1949, il tratto da Kanchanaburi al raccordo di Nong Pla Duk era terminato; il primo aprile 1952, il tratto successivo fino a Wang Pho (Wangpo) era fatto; infine, il 1º luglio 1958 la linea ferroviaria fino a Nam Tok Sai Yok Noi era completata. Il tratto in uso oggi è lungo 130 km. Oltre Nam Tok Sai Yok Noi la linea è stata abbandonata. Le rotaie furono recuperate per l'espansione della ferrovia di Bang Sue, rafforzando la linea a doppio binario BKK–Banphachi, riabilitando il tratto da Thung Song a Trang e costruendo i tratti di linea Nong Pla Duk–Suphanburi e Ban Thung Pho–Khirirat Nikhom. Parti della via ferrata abbandonate sono state trasformate in strade pedonali.

 La prima locomotiva utilizzata sulla Ferrovia della Morte esposta a Thanbyuzayat in Birmania.

Fin dagli anni novanta sono state fatte molte proposte per la ricostruzione completa della ferrovia, ma dal 2014 questi piani non hanno avuto esecuzione. Poiché una gran parte della linea ferroviaria originale è ora sommersa dal bacino artificiale della diga di Vajiralongkorn e il terreno circostante è montagnoso, ci vorrebbero lunghe gallerie per ricollegare la Thailandia con la Birmania per via ferroviaria.

 L'estremità della linea ferroviaria in Birmania.
^ Brian MacArthur, 2005, p. 43 ^ Daws, 1994, pp. 183–184 ^ roll-of-honour.org.uk. ^ MacArthur, 2005, pp. 43–48 ^ Waterford, 1994, p. 243 ^ Rod Beattie, The Thai-Burma Railway, Thailand-Burma Railway Centre, 2007, p. 10. ^ a b c Kazuya Tsukamoto, メクロンの永久橋-実録-戦場にかける橋-塚本和也-鉄道ファン1981年11月号, su Google Docs p18, 11 novembre 1981. ^ The Bridge Over The River Kwae, su Myonlinetour. URL consultato il 12 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2016).
Fotografie di:
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