Ecce Homo de Borja

( Ecce Homo (Elías García Martínez) )

L'Ecce Homo è una pittura murale novecentesca di Elías García Martínez, artista minore spagnolo. L'opera è ubicata nel Santuario de Misericordia di Borja, in Spagna.

Il dipinto, considerato di modesta importanza artistica, ha ottenuto fama mondiale per un maldestro restauro amatoriale compiuto nel 2012.

L'artista

Elías García Martínez (Requena, 1858 - Utiel, 1934) è stato un pittore e professore di arte spagnolo.[1] Martínez iniziò la sua carriera artistica nella città natale, studiando poi all'Accademia di Belle Arti di Valencia e a Barcellona. Dal 1894 lavorò a Saragozza presso la Provincial de Bellas Artes de Zaragoza, dove tenne corsi di pittura ornamentale e ritrattistica fino al 1929.

Martínez è considerato un artista minore dalla critica specializzata: in alcuni casi, i suoi lavori come ritrattista sono considerati appena discreti, molto tradizionali e privi di innovazione; molta della produzione artistica di Martínez consisteva in copie di opere d'arte antiche.[1]

Storia dell'opera

L'artista donò l'opera alla città di Borja, presso la quale era solito trascorrere le proprie vacanze, dopo averla dipinta in due ore su una delle colonne a sinistra dell'altare del Santuario de Misericordia. Il soggetto è ispirato da una pittura a olio dell'artista italiano Guido Reni, e da una incisione, molto simile, di William French.[2] In oltre cento anni, l'opera non era mai stata sottoposta a trattamenti di restauro, e versava in uno stato di degrado avanzato, con buone parti di intonaco scrostate e colori molto spenti. I discendenti di García Martínez, residenti a Saragozza, erano a conoscenza delle condizioni dell'affresco e stavano iniziando a raccogliere fondi per compiere un restauro completo.[3]

Il restauro

Nell'agosto 2012 Cecilia Giménez, parrocchiana ottantunenne, pittrice dilettante senza esperienza né qualifica in restauro, prende di sua spontanea volontà l'iniziativa di mettere mano alla pittura, rovinando seriamente l'opera.[4] La notizia dell'accaduto compare per la prima volta il 7 agosto, pubblicata su un blog spagnolo che riteneva l'affresco vittima di un atto di vandalismo.[2] Il 21 dello stesso mese il quotidiano Heraldo de Aragón scoprì e rese nota l'autrice dell'intervento, e da lì la notizia passò sui maggiori quotidiani spagnoli, rendendo l'opera, e il suo controverso restauro, di fama internazionale.[2]

I media di tutto il mondo l'hanno definito il peggiore restauro della storia.[3][5][6][7] La signora si è difesa asserendo di aver preso l'iniziativa perché non voleva più vedere il dipinto così degradato,[8] e di avere avuto il permesso del parroco; quest'ultimo ha negato di aver permesso alla donna di mettere mano all'affresco: la parrocchiana, quindi, avrebbe agito di sua libera iniziativa.[9]

L'assessore alla cultura di Borja ha dichiarato che «se non è recuperabile, verrà coperto con una fotografia del dipinto originale».[10] Gli eredi di García Martínez hanno espresso la propria intenzione di tentare un restauro, pur mancando certezza sulla fattibilità di riportare l'opera alle condizioni originali;[11] tuttavia, c'è molta opposizione al ripristino dell'affresco, poiché la sua fama ha portato a un boom di turismo nel paese, e relativi introiti nelle casse comunali.[11] In pochissimo tempo, il dipinto sfregiato è divenuto un'attrazione turistica in grado di attrarre flussi di visitatori incuriositi dal fenomeno mediatico, 57.000 dei quali hanno pagato il biglietto (del costo di 2 euro) per vedere l'affresco.[12] È inoltre iniziato un prolifico commercio di souvenir e oggetti di merchandising sull'opera.[13]

Cecilia Giménez ha chiesto[14] e ottenuto i diritti d'autore sull'opera, pari al 49% dei ricavi delle visite al dipinto.[15] La donna ha dichiarato che i proventi andranno alla ricerca per l'atrofia muscolare, malattia della quale soffre suo figlio,[16] mentre il restante 51% sarà devoluto a una fondazione di beneficenza per l'assistenza degli anziani.[17] Nel frattempo, la Giménez ha approfittato dell'improvvisa celebrità per mettere in vendita su eBay alcuni suoi dipinti.[18]

Fenomeno di internet, artistico e culturale

Ulteriori catalizzatori dell'improvvisa fama sono stati i social network: su Facebook e Twitter sono nati, in poco tempo, gruppi e pagine dedicate all'opera e alla sua "restauratrice".[4] In particolare, dalla pagina Twitter nacque poi il "soprannome" dell'opera sfigurata: Ecce Mono (Ecco la scimmia). Altri soprannomi con cui l'opera è stata ribattezzata sono: Ecce bombo, Potato Jesus, Monkey Jesus, Beast Jesus, Hedgehog Jesus. Un corrispondente della BBC ha scritto che assomiglia al «disegno a pastelli di una scimmia molto pelosa vestita con una tunica»[3][9], il Daily Mail lo paragona a un personaggio de Il pianeta delle scimmie[19], per altri assomiglia ad un porcospino (hedgehog).[20]

La vicenda dell'affresco è stata inoltre paragonata alla trama del film Mr. Bean - L'ultima catastrofe[21][22], con riferimento alla scena della distruzione, e del "restauro", del quadro di James Whistler.[23] Altra pagina degna di nota è Cecilia Prize, concorso satirico di arte dove è stato possibile "restaurare" ed esporre la propria versione digitale di Ecce Homo per vincere il premio Cecilia. L'artista Roberto Baserga è autore di una copia possibile del capolavoro sfigurato dall'anziana parrocchiana [1].

Nel 2013 il drammaturgo argentino Rafael Spregelburd ha preso a pretesto il fallimentare restauro dell'Ecce Homo, per sviluppare le riflessioni sulla fine dell'arte nell'opera teatrale Furia avicola.[24]

Critica artistica

La critica specializzata ha interpretato l'opera come una fusione di temi sacri e secolari; un commentatore della rivista Forbes ha definito "l'inetto restauro" come «la rappresentazione incompresa, da parte di una semplice donna, del suo salvatore»[25], mentre un columnist del Guardian ha definito la Giménez un'«artista iconoclasta che ha trasformato un'opera di nessun valore in un capolavoro».[26] Su Change.org è stata lanciata una petizione, firmata da oltre 20.000 persone, per mantenere il dipinto nello stato attuale, definito «una riflessione sulla politica e la società del nostro tempo e una critica alle teorie creazioniste».[27]

Il gruppo artistico spagnolo Wallpeople ha dedicato una galleria di tributi artistici all'affresco, affermando che la Giménez ha creato una icona pop.[28] La tendenza boom dello sfregio in chiave ironica dei dipinti famosi è stata paragonata ad un movimento artistico emergente[29], denominato dai media Stile Giménez.[30]

^ a b (ES) García Condoy, los, su enciclopedia-aragonesa.com, 29 novembre 2010. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2018). ^ a b c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore ilpost.it ^ a b c (EN) Raphael Minder, Despite Good Intentions, a Fresco in Spain Is Ruined, su nytimes.com, Madrid, The New York Times, 23 agosto 2012. URL consultato il 5 novembre 2013. ^ a b Cecilia Gimenez, la restauratrice peggiore del mondo, impazza sul web, su affaritaliani.it, 5 settembre 2012. URL consultato il 5 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2023). ^ (EN) Nick Carbone, Worst. Restoration. Ever. Elderly Woman Botches Touch-Up Job on 19th Century Church Fresco, su newsfeed.time.com, Time NewsFeed, 23 agosto 2012. URL consultato il 5 novembre 2013. ^ (EN) Esther Inglis-Arkell, The Worst Art Restoration Mistakes of All Time, su io9.gizmodo.com, io9.com, 28 agosto 2012. URL consultato il 5 novembre 2013. ^ (EN) History's Worst Restoration: 80-Year-Old Woman Defends Work On Century-Old Jesus Mural, su worldcrunch.com, 23 agosto 2012. URL consultato il 5 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2016). ^ Filomena Porcopio, Anziana restaura affresco di Gesù: ora è uno scempio, su ultimenotizieflash.com, 25 agosto 2012. URL consultato il 5 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2013). ^ a b (EN) Spanish fresco restoration botched by amateur, su bbc.com, 23 agosto 2012. URL consultato il 22 ottobre 2014. ^ (EN) David Randall, Megan Tatum, Botched Art Is an Online Sensation, su highbeam.com, The Independent, 26 agosto 2012. URL consultato il 5 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013). ^ a b Sara Rania, Ecce homo sfigurato, a Cecilia Gimenez una parte dei diritti d'autore, su artsblog.it, 21 agosto 2013. URL consultato il 5 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2017). ^ Quando un affresco rovinato si trasforma in attrazione turistica, su liligo.it, 29 agosto 2012. URL consultato il 5 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2013). ^ (ES, EN) Filmato audio  RuptlyTV, Spain: Meet the woman who turned Jesus into a monkey, su YouTube, 17 agosto 2013. URL consultato il 5 novembre 2013. ^ Ha “restaurato” l’Ecce Homo di Martinez: Cecilia Gimenez vuole diritti d’autore, su blitzquotidiano.it, 21 settembre 2012. URL consultato il 5 novembre 2013. ^ Ecce Homo: Cecilia Gimenez riceverà i diritti d’immagine del Cristo di Borja, su darlin.it, 22 agosto 2013. URL consultato il 5 novembre 2013. ^ (EN) Ecce Homo 'restorer' wants a slice of the royalties, su theguardian.com, 22 settembre 2012. URL consultato il 22 ottobre 2014. ^ (EN) La saga dell’Ecce Homo. È sempre più un caso il restauro che ha sfigurato un affresco in Spagna: 40mila visitatori, e oltre 50mila euro raccolti per beneficenza, su artribune.com, arttribune.com. URL consultato il 22 ottobre 2014. ^ Cecilia Giménez, l'autrice del peggior restauro della storia mette in vendita una sua opera su ebay, su artsblog.it, 14 dicembre 2012. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2016). ^ (EN) A fading fresco and a DIY fiasco: Masterpiece of Jesus is destroyed after old lady's attempt to restore damage is a less-than-divine intervention, su dailymail.co.uk, Daily Mail, 22-25 agosto 2012. URL consultato il 5 novembre 2013. ^ (EN) Sam Jones, Spanish church mural ruined by well-intentioned restorer, su theguardian.com, The Guardian, 22 agosto 2012. URL consultato il 5 novembre 2013. ^ (EN) Church masterpiece 'restored' as Mr. Bean would do it, su news.blogs.cnn.com, CNN, 23 agosto 2012. URL consultato il 5 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2023). ^ (EN) Alex Santoso, Life Imitates Mr. Bean: Amateur "Restoration" of 100-Year-Old Fresco, su neatorama.com, 22 agosto 2012. URL consultato il 5 novembre 2013. ^ Filmato audio  (EN) movieclips, Bean (9/12) Movie CLIP - Staining Whistler's Mother (1997) HD, su YouTube, 31 maggio 2011. URL consultato il 5 novembre 2013. ^ Massimo Marino, Le apocalissi di Spregelburd (PDF), in Doppiozero, 6 febbraio 2014. URL consultato il 22 dicembre 2014. ^ (EN) Why Every Church Should Be Blessed With A Muralist As Uncouth As Cecilia Gimenez, su forbes.com, 27 settembre 2012. URL consultato il 22 ottobre 2014. ^ (EN) Great art needs a few restoration disasters, su theguardian.com, 23 agosto 2012. URL consultato il 22 ottobre 2014. ^ (EN) Mantenimiento de la nueva versión del Ecce Homo de Borja, su change.org. URL consultato il 22 ottobre 2014. ^ (ES) Wallpeople homenaje al ‘Ecce Homo’. 2012, su wallpeople.org. URL consultato il 5 novembre 2013. ^ Arte: sul web boom di restauri fallimentari, nasce lo 'stile Gimenez', su adnkronos.com, Roma, Adnkronos, 30 agosto 2012. URL consultato il 5 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2014). ^ Miriam Leto, Boom di restauri fallimentari sul web, nasce lo stile Gimenez, su artsblog.it, 30 agosto 2012. URL consultato il 5 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2017).
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