Chicago

Chicago (AFI: /ʧiˈkaɡo/; in inglese /ʃɪˈkɑɡoʊ/), in passato adattata come Cicago o Scicago, è la più grande città dell'Illinois, la più grande metropoli dell'entroterra americano e la terza degli Stati Uniti per popolazione dopo New York e Los Angeles, con i suoi 2 746 388 abitanti.

L'area metropolitana (detta Chicagoland) conta 9 618 502 abitanti distribuiti in un'ampia zona pianeggiante situata lungo le rive del lago Michigan, sulle quali la città si estende per 50 km da nord a sud. È soprannominata "Windy City" e "Second City". Il centro della città (detto "the Loop") è dominato da imponenti grattacieli che arrivano fino a...Leggi tutto

Chicago (AFI: /ʧiˈkaɡo/; in inglese /ʃɪˈkɑɡoʊ/), in passato adattata come Cicago o Scicago, è la più grande città dell'Illinois, la più grande metropoli dell'entroterra americano e la terza degli Stati Uniti per popolazione dopo New York e Los Angeles, con i suoi 2 746 388 abitanti.

L'area metropolitana (detta Chicagoland) conta 9 618 502 abitanti distribuiti in un'ampia zona pianeggiante situata lungo le rive del lago Michigan, sulle quali la città si estende per 50 km da nord a sud. È soprannominata "Windy City" e "Second City". Il centro della città (detto "the Loop") è dominato da imponenti grattacieli che arrivano fino a 104 piani (per un'altezza di 442 m) della Willis Tower. Questo tipo di opera architettonica è nato proprio a Chicago che, anche se da tempo ha ceduto a New York il primato della città con più grattacieli del paese, vanta ancora oggi il terzo grattacielo più alto statunitense (dopo il nuovo World Trade Center e la Central Park Tower). Trentacinque dei suoi grattacieli superano i 200 metri d'altezza. Trasformatasi da cittadina in un'importante metropoli, Chicago è stata definita come una delle 10 città più influenti al mondo. Oggi è una città multietnica, un importante centro finanziario e industriale ed uno dei maggiori centri fieristico/espositivi mondiali. È la città con il maggior numero di ponti mobili al mondo (attualmente 45) ed è un punto di riferimento mondiale per il blues.

La fondazione e i primi anni  Chicago vista dal satellite

A metà del XVII secolo la zona dove ora sorge Chicago era abitata dalla tribù Potawatomi, che aveva preso il posto di due precedenti popoli nativi: i Miami e Sauk e i Meskwaki. Il nome Chicago deriva dalla parola miami Shikaakwa, francesizzata poi in Checagou, e significa porro selvatico. La zona fu chiamata così a causa dell'odore, appunto, dei porri selvatici, diffusi attorno agli acquitrini che ricoprivano l'odierna area urbana.[1][2][3][4]

Nel 1674 padre Jacques Marquette fondò sulle rive del lago Michigan una missione che divenne in seguito la città di Chicago.

La prima testimonianza del nome Checagou risale al 1679 e viene dalle memorie dell'esploratore Robert de la Salle. Nel suo diario Henry Joutel scrisse che nel settembre del 1687 erano

«arrivati nel luogo chiamato Checagou, che da quanto sappiamo, prende il nome dalla grande quantità di porri selvatici che crescono nelle foreste di questa regione»

Il primo abitante di Chicago non appartenente a tribù native fu Jean Baptiste Pointe du Sable, un haitiano di origini francesi, che si stabilì sul Chicago River intorno al 1770 e sposò una donna Potawatomi. Infatti è conosciuto come il fondatore di Chicago. Nel 1795, dopo la Guerra indiana del Nord-Ovest, a seguito del trattato di Greenville, la zona di Chicago fu ceduta dai nativi al governo degli Stati Uniti che vi creò un forte. Fort Dearborn, eretto nel 1803, fu distrutto durante la guerra del 1812, ricostruito nel 1816 e definitivamente demolito nel 1871. Dopo la guerra, nel 1816, i Potawatomi, gli Ottawa e gli Ojibway furono costretti a cedere altre terre al governo dopo il trattato di Saint Louis. I Potawatomi furono sfollati dalle zone nel 1833 dopo il trattato di Chicago e costretti a migrare a ovest del fiume Mississippi durante la deportazione degli indiani.

Nascita della municipalità e crescita vertiginosa  Corte d'Onore durante la Fiera Colombiana di Chicago del 1893

Il 12 agosto 1833 venne creata la municipalità di Chicago, con una popolazione di 300 abitanti. I primi confini della città furono le vie Kinzie, Desplaines, Madison e State, che racchiudevano un territorio di circa 1 km². Il 15 giugno 1835 fu venduto il primo terreno e il 10 marzo 1837 la località assunse lo status di città.

La seconda metà dell'800 portò grandi progressi: Il Chicago Portage diventò un centro nevralgico per il trasporto dall'est all'ovest degli Stati Uniti, fu costruita la prima ferrovia, la Galena and Chicago Union Railroad, e nel 1848 l'Illinois and Michigan Canal permise alle imbarcazioni che navigavano i Grandi Laghi di raggiungere il Mississippi. Sempre nel 1848 nacque il Chicago Board of Trade che emise i primi contratti a termine di scambi in borsa. L'industria manifatturiera e il mercato finanziario divennero i settori dominanti ed ebbero una grande influenza sull'economia statunitense. Una così florida situazione attirò molti contadini e immigrati.

Negli anni '50 del XIX secolo Chicago acquisì grande prestigio politico come città del senatore Stephen Douglas, vincitore del Kansas-Nebraska Act. Nel febbraio 1856 la grande crescita demografica comportò una forte speculazione edilizia e un miglioramento delle infrastrutture e della sanità secondo il piano di Ellis Chesbrough approvato dal consiglio comunale. Ma mentre le condizioni sanitarie in città miglioravano, i rifiuti e i liquami industriali venivano versati nel fiume Chicago e di conseguenza nel lago Michigan inquinando la principale fonte idrica cittadina. Il problema fu risolto nel 1900 con una portentosa opera ingegneristica: alcune costruzioni sulla superficie del lago collegate ad un tunnel sotterraneo che incanalavano le acque reflue del lago nel tunnel che le espelleva nel sottosuolo. La città istituì molti grandi parchi municipali ben curati, all'interno dei quali vi erano anche strutture sanitarie pubbliche. Il principale artefice del miglioramento della salute pubblica a Chicago fu il dottor John H. Rauch, che concepì un sistema di parchi di Chicago nel 1866. Creò il Lincoln Park chiudendo un cimitero pieno di tombe poco profonde, e nel 1867, in risposta allo scoppio di un'epidemia di colera, contribuì all'istituzione del nuovo Consiglio di salute di Chicago. Dieci anni dopo divenne segretario e poi presidente del primo Consiglio dello stato dell'Illinois per la salute, che svolse la maggior parte delle sue attività a Chicago. Durante gli anni '70 e '80 Chicago divenne leader nazionale nel movimento per il miglioramento della salute pubblica. Furono approvati e applicati i regolamenti comunali e poi le leggi statali che migliorarono gli standard per la professione medica e combatterono le epidemie urbane di colera, vaiolo e febbre gialla. Queste leggi sono diventate modelli per la riforma della salute pubblica in altre città e stati.

Tra l'8 e il 10 ottobre 1871 la città fu quasi completamente distrutta dal grande incendio di Chicago. Una leggenda metropolitana - poi smentita - vuole che ad appiccare il fuoco sia stata una lanterna rovesciata dal calcio di una mucca appartenente alle sorelle O'Leary, la cui stalla si trovava al 137 di DeKoven Street. Spinte dai forti venti, le fiamme ridussero gran parte del centro in cenere, grazie anche al fatto che molte case erano ancora di legno.

Nell'ambito della ricostruzione che seguì, venne costruito nel 1885 il primo grattacielo della storia, l'Home Insurance Building, su progetto di William Le Baron Jenney. Lo stesso architettò realizzò nel 1891 il Manhattan Building, il più antico grattacielo ancora esistente, ed ospitò nel suo studio i membri di quella che sarebbe poi divenuta la scuola di architettura di Chicago che tanta parte ebbe nel delineare l'estetica americana dei primi grattacieli che sarebbe poi divenuta caratteristica di tutti gli Stati Uniti e in particolare di New York[5]. Se Chicago cedette a quest'ultima la palma nel campo dei grattacieli, fu principalmente perché il suolo argilloso dell'Illinois forniva un terreno meno adatto del granito della Grande mela agli sviluppi verticali[6].

 South Dearborn Street, ubicazione del Manhattan Building e di altri grattacieli storici di fine Ottocento

Il boom industriale e la rapida crescita della forza lavoro comportarono l'inasprimento dei conflitti, come scioperi e boicottaggi, tra cui la relazione Haymarket il 4 maggio 1886 e il Pullman Strike nel 1894. I gruppi anarchici e socialisti ebbero un ruolo di primo piano nel lancio di azioni sindacali molto ampie e altamente organizzate. La preoccupazione per i problemi sociali tra gli immigrati poveri portò Jane Addams ed Ellen Gates Starr a fondare nel 1889 Hull House, dove furono sviluppati programmi diventati modello nel nuovo campo sociale, quello del lavoro. La città crebbe in modo significativo per dimensioni e popolazione, incorporando tra il 1851 e il 1920 molti comuni vicini. L'annessione più importante avvenne nel 1889, quando alla città si unirono cinque comuni, tra cui la Hyde Park Township, che ora corrisponde alla maggior parte del lato sud e all'estremo sud-est di Chicago, e il Jefferson Township, che ora costituisce la maggior parte del Northwest Side. Il desiderio di unirsi alla città era stimolato dalla presenza di servizi municipali forniti ai residenti.

Nel 1900, per risolvere i persistenti problemi di inquinamento delle acque del lago Michigan, la città intraprese una seconda impresa ingegneristica innovativa: il corso del fiume Chicago fu invertito grazie alla costruzione di un canale che lo collegò al fiume Illinois. Nel XIX secolo Chicago divenne il centro ferroviario della nazione e nel 1910 oltre 20 ferrovie gestivano il servizio passeggeri da sei diversi terminal del centro cittadino. Nel 1883 i gestori delle ferrovie di Chicago avevano bisogno di una convenzione generale sul tempo, quindi svilupparono il sistema standardizzato di fusi orari del Nord America. Questo sistema si è diffuso in tutto il continente. Nel 1893 la città ospitò la Fiera Colombiana di Chicago nell'ex area paludosa, ora sede di Jackson Park. L'esposizione attirò 27,5 milioni di visitatori ed è considerata la fiera mondiale più importante della storia. L'Università di Chicago si trasferì dalla sede precedente a quella del South Side nel 1892. A Midway Plaisance, una striscia di terra del parco che attraversa ancora l'Università e collega i parchi Washington e Jackson, si deve l'espressione "a metà strada" usato per una fiera o un carnevale.

La florida economia di Chicago attrasse un gran numero di nuovi immigrati dall'Europa e dagli Stati Uniti orientali. Della popolazione totale nel 1900, oltre il 77% era di origine straniera o era nato negli Stati Uniti da genitori stranieri. Tedeschi, irlandesi, polacchi, svedesi e cechi costituivano quasi due terzi della popolazione straniera (nel 1900, i bianchi erano il 98,1% della popolazione della città).

^ Per un rilevante resoconto storico sull'etimologia del toponimo, si veda la sezione "Origin of the word Chicago" in Andreas, Alfred Theodore, History of Chicago, A.T. Andreas, Chicago (1884) pp 37-38. ^ Swenson 1991, pp 235–248 ^ Michael McCafferty, "Chicago" Etymology [collegamento interrotto], su issues, linguistlist.org, 21 dicembre 2001. URL consultato l'11 giugno 2010. ^ (EN) Michael McCafferty, A fresh look at the place name Chicago, in Journal of the Illinois State Historical Society, 2003. ^ Jenney, William Le Baron su Enciclopedia | Sapere.it, su www.sapere.it, 4 giugno 2020. URL consultato il 1º novembre 2023. ^ Grattacieli: la nascita della metropoli moderna, su www.storicang.it, 9 gennaio 2020. URL consultato il 1º novembre 2023.
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