Brugge

( Bruges )

Bruges (AFI: [bʁyʒ] ; in olandese Brugge, AFI: [ˈbrʏɣə] ; in italiano arcaico Bruggia) è una città del Belgio fiammingo, capoluogo delle Fiandre Occidentali.

Il suo centro storico medievale è patrimonio dell'umanità UNESCO dal 2000. Nel 2002 fu capitale europea della cultura insieme a Salamanca.

È sede del Collegio d'Europa e diocesi cattolica.

Origini

Sono state trovate poche tracce di attività umane antecedenti il periodo gallo-romano. Le prime fortificazioni furono realizzate dopo la conquista dei Menapi da parte di Giulio Cesare nel I secolo a.C. I Franchi subentrarono ai Romani nella regione attorno al IV secolo e la amministrarono con il nome di Pagus Flandrensis. Le incursioni vichinghe del IX secolo indussero Baldovino I, conte delle Fiandre, a rinforzare le fortificazioni preesistenti per ristabilire le rotte commerciali marittime. Nello stesso periodo iniziano ad essere coniate monete che portano impresso, per la prima volta, il nome Bryggia (probabilmente connesso con il germanico Brücke, ponte).

L'Ascesa medioevale

Bruges ottenne lo statuto cittadino il 27 luglio 1128 e iniziò la realizzazione di nuove mura e canali. Sin dalla metà dell'XI secolo, un graduale processo di insabbiamento portò la città a perdere l'accesso diretto al mare. Nel 1134 una tempesta creò un canale naturale allo Zwin che ristabilì il collegamento con il mare del Nord. Il nuovo braccio di mare raggiungeva Damme, una città che divenne l'avamposto commerciale di Bruges.

L'Epoca d'oro  Bruges nel XV secolo dalle Cronache di Froissart.

Con il risveglio della vita cittadina nel XII secolo il mercato della lana e dei vestiti e l'industria tessile collegata prosperarono anche grazie alla stabilità garantita dal patronato dei conti delle Fiandre. La città era inoltre inserita nel circuito delle fiere di stoffe e vestiario dell'epoca. Gli imprenditori di Bruges realizzarono delle colonie economiche nei distretti lanieri di Scozia e Inghilterra. I contatti con l'Inghilterra fecero della città un punto di importazione del grano della Normandia e dei vini della Guascogna. Navi della Lega anseatica affollavano il porto, che fu esteso oltre Damme, fino a Sluys per far attraccare le nuove cocche.

Nel 1277 la prima flotta mercantile da Genova apparve nel porto, nel 1314 fu la volta delle galee veneziane; Bruges divenne così il principale centro dei commerci tra Europa settentrionale e Mediterraneo. Questo sviluppo oltre a far fiorire il commercio di spezie dal Levante introdusse anche nuove tecniche commerciali e finanziarie ed un flusso di capitale nelle banche di Bruges. Nel 1309 fu istituita nella città quella che viene considerata come la prima borsa valori del mondo.

Le contese

Tra il XIII e il XIV secolo il re di Francia Filippo il Bello tentò di annettere le Fiandre al proprio regno inviando nella regione una forza di occupazione. Il 18 maggio 1302 la città insorse trucidando e cacciando i francesi in quelle che furono chiamate le mattinate di Bruges; Filippo il Bello inviò il suo esercito per sedare la rivolta che nel frattempo si era estesa nella regione ma venne sconfitto l'11 luglio nella battaglia di Courtrai. Successivamente il predominio sul fiorente mercato tessile di cui Bruges era il centro commerciale fu una delle principali cause della guerra dei Cent'anni tra Francia e Inghilterra.

Declino

Nel XV secolo Filippo il Buono, duca di Borgogna, stabilì una corte anche a Bruges, oltre che a Bruxelles e Lilla, attraendo nella città numerosi artisti, banchieri ed altre eminenti personalità dell'epoca da tutta Europa. In questo periodo Bruges arrivò a contare più di 40.000 abitanti ma contemporaneamente iniziò il declino a causa dell'insabbiamento del canale Zwin e il traffico commerciale si spostò verso la città di Anversa.

Storia moderna

Nel XVII secolo ci fu un tentativo di rivitalizzare l'economia cittadina con l'industria del merletto. Nei secoli successivi, durante tutti i vari passaggi di potere, dagli Asburgo alla Francia ai Paesi Bassi sino ad oltre l'indipendenza del Belgio avvenuta nel 1830 continuò la stagnazione economica. Nel 1893 la sonnolenta città fu immortalata da Georges Rodenbach nel suo romanzo Bruges, la morte. Soltanto nel 1907, con la realizzazione del porto di Zeebrugge si aprirono nuove prospettive di sviluppo per la città. Il porto venne notevolmente ingrandito negli anni settanta e ottanta del XX secolo.

Fotografie di:
Hans Hillewaert - CC BY-SA 3.0
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