Uplistsikhe (in georgiano: უფლისციხე?, traslitterato: upʰlistsʰixɛ; letteralmente, "la fortezza del signore") è un'antica città scavata nella roccia situata a circa 10 chilometri a est di Gori, nella regione di Shida Kartli, nella Georgia orientale.
La città è collocata al fianco del fiume Mtkvari (o Kura) e presenta la stratificazione architettonica di diverse epoche che spaziano dalla prima età del ferro fino al tardo Medioevo. Durante la sua storia, Uplistsikhe fu segnata da varie culture dell'Iran e dell'Anatolia, così come dalla coesistenza di popoli pagani e cristiani, che ne segnarono in modo indelebile lo stile architettonico.
Secondo gli archeologi, Uplistsikhe sarebbe uno dei più antichi insediamenti urbani della Georgia. Strategicamente situata nel cuore dell'antico regno di Cartalia (o regno di Iberia, che era il nome adottato dagli autori classici), la città divenne un punto focale politico e religioso. Grazie alla sua longevità e importanza, la tradizione letteraria georgiana medievale attribuisce la fondazione del centro urbano al leggendario Uplos, figlio di Mtskhetos e nipote di Kartlos.[1]
Le prime tracce della presenza umana ad Uplistsikhe risalgono alla fine del II millennio a.C. mentre i più antichi edifici sopravvissuti risalgono all'inizio del I millennio a.C.[2] In seguito alla cristianizzazione di Cartalia avvenuta all'inizio del IV secolo, Uplistsikhe ridusse la sua importanza a favore di altri centri della cultura cristiana come Mtskheta e, successivamente, Tbilisi. Nel frattempo, la fortezza continuò a svilupparsi in termini demografici. Nel VI secolo fu costruita la prima basilica di Christina. Durante le conquiste musulmane di Tbilisi avvenute fra l'ottavo e il decimo secolo, Uplistsikhe tornò a essere la maggiore roccaforte georgiana; nello stesso periodo fu costruita nella città un'altra basilica con tre ambienti.[3] Le incursioni mongole del XIV secolo segnarono la decadenza della città georgiana, che fu abbandonata e utilizzata occasionalmente come rifugio temporaneo in periodi di intrusioni straniere esterne.[1][4]
Molte delle aree più cedevoli di Uplistsikhe furono completamente distrutte da un terremoto nel 1920. Nel 2000, dal momento che la stabilità del complesso è ancora oggi piuttosto precaria, il Fondo per i beni culturali della Georgia (un progetto congiunto della Banca Mondiale e del governo georgiano) lanciarono un programma di conservazione.[5] Il complesso di grotte di Uplistsikhe rientra nella lista provvisoria del patrimonio mondiale dell'UNESCO dal 2007.
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