Tikal

Tikal è la più estesa delle antiche città in rovina della civiltà Maya. Tikal si trova in Guatemala nel dipartimento di Petén. Attualmente fa parte del Parco nazionale di Tikal, sito segnalato dall'UNESCO come uno dei siti patrimonio dell'umanità. Tikal è una popolare meta turistica del Guatemala. Le città più vicine sono Flores e Santa Elena, a circa 30 chilometri di distanza.

 Tempio I, anche noto come Tempio del Giaguaro

Tikal è uno dei siti maya più antichi del Peten guatemalteco. Esso divenne uno dei maggiori centri di potere regionali subito dopo il collasso del Periodo Preclassico, epoca nella quale il potere politico e religioso si concentrava nel sito di El Mirador e nella vicina Nakbé. La cronologia di Tikal fino al III secolo è conosciuta solo parzialmente. Il fondatore della dinastia fu Yax Ehb Xook che dovrebbe essere vissuto attorno al 90 a.C. Il primo sovrano di cui abbiano una quantità interessante di dati storici è Chak Tok Ich'aak I. Vari frammenti di monumenti e varie ceramiche recano il suo nome. Dai pochi dati estraibili da questi testi possiamo desumere che la città godesse di una buona condizione economica e che fosse una tra le maggiori potenze politiche dell'area.

La vita politica di Tikal fu, poco dopo, stravolta da un evento ancora non completamente chiarito dagli studiosi: l'arrivo dei Teotihuacani. Teotihuacan era all'epoca la maggiore forza militare della Mesoamerica. Essa manteneva già rapporti commerciali con l'area maya, ma sembra che ciò non bastasse più ai suoi sovrani.

Il 31 gennaio 378 marca l'arrivo di Sihyaj K'ahk' di Teotihuacan a Tikal. Chak Tok Ich'aak I era morto da soli 15 giorni e non si hanno notizie di altri re insediati al momento dell'arrivo dell'esercito teotihuacano. Sihyaj K'ahk' iniziò da Tikal il riordino di tutto il Peten incoronando nuovi re e confermandone altri già in carica. A Tikal il nuovo re fu Yax Nuun Ahyiin I, figlio del re di Teotihuacan e di una principessa maya di Tikal. Il regno di Yax Nuun Ahyiin I è caratterizzato dalla massiccia presenza di iconografia teotihuacana nell'arte pubblica. Non esiste un solo esempio di ritratto di Yax Nuun Ahyiin I che sia in stile maya. Alla sua morte lo seguì sul trono il figlio Siyaj Chan K'awiil II. Egli fece erigere la celebre Stele 31, ove lo si vede vestito come re Maya, affiancato su entrambi i lati da immagini del padre in abiti di stile teotihuacano.

La città, che raggiunse il suo massimo splendore tra il 700 e l'800 d.C., venne realizzata rispettando un codice simbolico relativo alle credenze cosmiche Maya.[1] Numerosi templi, caratterizzati per lo sviluppo verticale, sorgono presso la Grande Piazza Centrale, come la piramide a nove corpi (gradoni), a cui venne aggiunto un fastigio decorato. Spesso ospitano ancora intatti ampi corredi funerari. Il centro di culto è composto da sette complessi architettonici che ospitano stele ed altari. L'Acropoli invece non sembra essere stata destinata ai riti di culto, ma ad un uso residenziale.

^ Elvira Tiberini, Atlante di Archeologia, Utet, Torino, 1998, pag.492
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