Großglockner-Hochalpenstraße
La Großglockner Hochalpenstraße ("Strada alpina del Großglockner") è una strada montana privata che attraversa l’omonima zona montuosa tra le regioni austriache della Carinzia e di Salisburgo, nel cuore del Parco nazionale degli Alti Tauri nelle Alpi austriache. È la strada alpina più famosa d'Europa, divenuta una delle mete automobilistiche e motociclistiche più popolari del continente sin dalla sua apertura nel 1935, consentendo di ammirare da vicino, lungo il suo percorso, la vicina vetta del Großglockner, la cima più alta dell'Austria.
All'inizio del XX secolo portava il nome dell'imperatrice Sissi (si chiamava Kaiserin Elisabeth - GlocknerStrasse), la quale insieme al marito l'imperatore Francesco Giuseppe visitò il luogo durante il viaggio in Carinzia a settembre del 1856. Soggiornarono nel vicino paese di Heiligenblut am Großglockner e salirono fino al ghiacciaio Pasterze.
Elisabetta si trattenne presso la Wallner-Sennhütte, che oggi non esiste più: al suo posto c'è la "Pasterzenhaus". Una piazzetta, dove l'imperatrice riposò, in sua memoria prende il nome di "Elisabethruhe" ("riposo di Elisabetta"). Vi sorge ora l'albergo di montagna "Glocknerhaus", una popolare meta turistica. Nel punto raggiunto da Francesco Giuseppe venne eretto un monumento che lo rappresenta non da giovane, ma come è rimasto impresso nell'immaginario collettivo: un vecchio uomo con i tipici folti baffi.
Durante gli anni del secondo conflitto mondiale il numero di visitatori crollò, mentre le strutture furono danneggiate a causa dell'uso militare. Solo a metà degli anni '50 fu raggiunto nuovamente il numero di visitatori ante guerra (circa 375.000 persone all'anno);[1] nel frattempo la proprietà aveva già progettato il potenziamento della struttura con allargamento della sede stradale e del raggio dei tornanti e l'ampliamento dei parcheggi. I lavori furono portati a termine negli anni 60. Ulteriori investimenti nelle tecnologie spartineve consentirono ad allungare il periodo di apertura, il che permise alla società di estinguere i debiti nel 1980.[2]
Aggiungi un commento