Glastonbury Tor è una collina nei pressi di Glastonbury, nella contea di Somerset, in Inghilterra; sulla sua vetta è presente un edificio privo di tetto, la Torre di San Michele, monumento classificato di I grado. L'intero sito è controllato dal National Trust, ed è stato nominato monumento protetto.

La collina, di forma conica, è costituita da strati di calcare e peliti e si innalza nella pianura circostante (Somerset Levels). La sua formazione si deve all'erosione dei più soffici depositi circostanti, che ha lasciato scoperta la cima, composta da roccia arenaria. Le pendici della collina presentano dei terrazzamenti il cui processo di formazione è tuttora ignoto; su di essa sono stati trovati reperti dovuti alla frequentazione umana del sito che risalgono all'età del ferro e all'epoca romana.

Nel corso dei secoli, sulla vetta della collina sono stati costruiti diversi edifici a partire dall'Alto Medioevo e dalla dominazione sassone, che sono stati...Leggi tutto

Glastonbury Tor è una collina nei pressi di Glastonbury, nella contea di Somerset, in Inghilterra; sulla sua vetta è presente un edificio privo di tetto, la Torre di San Michele, monumento classificato di I grado. L'intero sito è controllato dal National Trust, ed è stato nominato monumento protetto.

La collina, di forma conica, è costituita da strati di calcare e peliti e si innalza nella pianura circostante (Somerset Levels). La sua formazione si deve all'erosione dei più soffici depositi circostanti, che ha lasciato scoperta la cima, composta da roccia arenaria. Le pendici della collina presentano dei terrazzamenti il cui processo di formazione è tuttora ignoto; su di essa sono stati trovati reperti dovuti alla frequentazione umana del sito che risalgono all'età del ferro e all'epoca romana.

Nel corso dei secoli, sulla vetta della collina sono stati costruiti diversi edifici a partire dall'Alto Medioevo e dalla dominazione sassone, che sono stati identificati in una chiesa e in un eremo; sono stati inoltre recuperati i resti di una croce solare risalente al X o all'XI secolo. La chiesa originale, in legno, fu distrutta da un terremoto nel 1275, mentre nel XIV secolo fu costruito un nuovo edificio religioso in pietra dedicato a San Michele. Gli scavi archeologici condotti nel XX secolo hanno cercato di chiarire gli aspetti di fondo del monumento, ma alcuni aspetti della sua storia rimangono sconosciuti. La collina è menzionata nei miti celtici, e in particolare nella mitologia legata alla figura di Re Artù, e presenta un notevole numero di ulteriori associazioni con altri miti e movimenti spirituali.

Epoca pre-cristiana

Alcuni utensili in selce ritrovati in cima alla collina testimoniano la sua frequentazione, forse stabile, fin dalla preistoria. I vicini resti archeologici del villaggio preistorico chiamato Glastonbury Lake Village furono scoperti nel 1892, testimoniando l'esistenza di un insediamento dell'età del ferro attorno al 300-200 a.C., all'interno di quella che era un'isola tra le paludi facilmente difendibile.[1][2] Non esistono prove di un'occupazione stabile dell'altura, ma i ritrovamenti, tra i quali diverso vasellame di epoca romana, suggeriscono che questa fosse frequentata su base regolare.[3]

Gli scavi archeologici sulla Glastonbury Tor, condotti da una squadra guidata da Philip Rahtz tra il 1964 e il 1966,[4] hanno portato alla luce le prove dell'occupazione del sito tra il V e il VII secolo.[5][6] I ritrovamenti includono postholes (buchi di palo), due fuochi della fucina di un fabbro, due sepolture con orientamento nord-sud (e quindi con ogni probabilità non cristiane), frammenti di anfore del VI secolo provenienti dal Mar Mediterraneo[7] e una piccola testa cava in bronzo di probabile origine sassone.[8][9][10]

Insediamenti cristiani  La torre di San Michele

Durante il tardo periodo di dominazione sassone e l'Alto Medioevo furono costruiti almeno quattro edifici sulla vetta della collina. La base di una croce in pietra testimonia l'uso religioso del sito da parte della comunità cristiana in questo periodo, probabilmente con la presenza di un eremo.[11] Parte di una croce solare risalente al X o all'XI secolo è stata trovata ai piedi della Glastonbury Tor; si pensa che si tratti dei resti di una croce che si trovava sulla sommità.[12][13] Il reperto si trova ora al Museum of Somerset di Taunton.[14]

Sono state individuate le buche di palo dell'antica chiesa in legno, dedicata a San Michele,[15] costruita probabilmente tra l'XI e il XII secolo.[16][17] Sono state inoltre identificate alcune celle monastiche associate all'edificio.[17]

La chiesa di San Michele fu distrutta da un terremoto l'11 settembre 1275.[18] Il sisma fu sentito a Londra, a Canterbury e in Galles,[19] e distrusse numerose abitazioni e chiese in Inghilterra. Il terremoto ha superato il VII grado della scala Medvedev-Sponheuer-Karnik, ed ha avuto il suo epicentro nell'area compresa tra Portsmouth e Chichester, nel sud dell'Inghilterra.[18]

Una nuova chiesa, anch'essa dedicata a San Michele, fu costruita in pietra locale nel XIV secolo dall'abate Adam di Sodbury, inglobando al suo interno le fondazioni del precedente edificio. Nella chiesa erano presenti vetrate e pavimenti musivi; al suo interno si trovava anche un altare in marmo di Purbeck.[20] È probabile che l'edificio sulla collina fosse relazionato con la vicina abbazia di Glastonbury. Nel 1243 Enrico III concesse i diritti per una fiera di sei giorni nel sito.[21]

La chiesa di San Michele rimase in vetta al Glastonbury Tor fino alla dissoluzione dei monasteri; con l'eccezione della torre, nel 1539 fu demolita.[5] Sulla collina fu giustiziato Richard Whiting, l'ultimo abate di Glastonbury, impiccato, sbudellato e squartato secondo la modalità di pena capitale riservata ai colpevoli di alto tradimento con altri due monaci, John Thorne e Roger James.[22] La torre a tre piani della chiesa è sopravvissuta. Presenta dei contrafforti angolari, mentre sotto il parapetto mostra una targa con un'aquila scolpita.[23]

Dopo la dissoluzione dei monasteri  Interno della torre di San Michele.

Nel 1786 Richard Colt Hoare acquistò la collina e finanziò il restauro della torre, facendone ricostruire l'angolo nord-orientale.[5][24] Attraverso le generazioni la proprietà passò al reverendo George Neville e, in seguito, entrò a par parte del patrimonio del villaggio di Butleigh fino al XX secolo.[25]

Il National Trust ha preso il controllo del sito nel 1933, ma i lavori di restauro furono rinviati fino alla fine della seconda guerra mondiale.[24] Gli scavi degli anni 1960 hanno evidenziato la presenza di fratture nelle rocce della collina, suggerendo la presenza di frane nel passato; questo fatto, unito all'erosione eolica, ha fatto temere il cedimento delle fondamenta della torre, che sono state rinforzate con il calcestruzzo. Anche l'erosione causata dai piedi dei visitatori, in numero sempre crescente, è stata considerata un problema, spingendo alla creazione di sentieri per consentire alle persone di raggiungere la vetta della collina senza danneggiare i terrazzamenti. Dopo il 2000 sono stati completati miglioramenti ai percorsi d'accesso ed altri restauri alla torre, compresa la ricostruzione del parapetto. Sono state sostituite inoltre alcune pietre della muratura danneggiate nel corso dei precedenti lavori.[24]

Una replica della Glastonbury Tor è stata allestita nel corso della cerimonia di apertura dei Giochi della XXX Olimpiade a Londra. Mentre gli atleti entravano nello stadio le loro bandiere venivano esposte sulle terrazze della collina.[26][27][28]

^ (EN) Glastonbury Lake Village - Somerset Historic Environment Record, su webapp1.somerset.gov.uk, Somerset County Council. URL consultato il 9 maggio 2015. ^ Adkins e Adkins, p. 70. ^ Rahtz e Watts, p. 71. ^ (EN) Excavation (1964–1966), Glastonbury Tor - Somerset Historic Environment Record, su webapp1.somerset.gov.uk, Somerset County Council. URL consultato il 9 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015). ^ a b c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore nhlesm ^ Rahtz e Watts, pp. 71-78. ^ (EN) Extracts from the Tor Excavations Booklet, su chalicewell.org.uk, Chalice Well Trust. URL consultato il 9 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015). ^ Castleden, p. 55. ^ (EN) Prehistoric, Roman and Post-Roman occupation, Glastonbury Tor - Somerset Historic Environment Record, su webapp1.somerset.gov.uk, Somerset County Council. URL consultato il 9 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015). ^ Walmsley, p. 15. ^ (EN) Late Saxon and medieval occupation, Glastonbury Tor - Somerset Historic Environment Record, su webapp1.somerset.gov.uk, Somerset County Council. URL consultato il 10 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015). ^ Rahtz e Watts, p. 78. ^ Abrams e Carley, p. 33. ^ (EN) Frome Hoard finds new home at the centre of new Somerset Museum, su culture24.org.uk, Culture 24. URL consultato il 10 maggio 2015. ^ Rahtz e Watts, p. 80. ^ (EN) Church of St Michael, The Tor, Glastonbury - Somerset Historic Environment Record, su webapp1.somerset.gov.uk, Somerset County Council. URL consultato il 10 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015). ^ a b Rahtz e Watts, p. 79. ^ a b (EN) Historical Earthquake Listing - British Geological Survey, su quakes.bgs.ac.uk. URL consultato il 10 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2011). ^ Musson, pp. 1.14-1.16. ^ Rahtz e Watts, pp. 80-81. ^ Rahtz e Watts, p. 83. ^ Stanton, p. 538. ^ St Michael's Church Tower - National Heritage List for England, su list.english-heritage.org.uk, English Heritage. URL consultato il 10 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013). ^ a b c Garner, pp. 18-21. ^ *(EN) M.C. Siraut, A.T. Thacker e Elizabeth Williamson, Introduction - A History of the County of Somerset: Volume 9: Glastonbury and Street, su british-history.ac.uk, Institute of Historical Research, 2006. URL consultato il 10 maggio 2015. ^ (EN) Rick Dewsbury e Ian Garland, Britain fires up the world: London gets the 2012 Games under way with the Greatest Show On Earth (rounded off by Macca, of course), su dailymail.co.uk, Mail Online, 27 luglio 2012. URL consultato il 10 maggio 2015. ^ (EN) Glastonbury Tor's starring role in London 2012 Olympic Games opening ceremony, su thisissomerset.co.uk, This is Somerset. URL consultato il 10 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2013). ^ (EN) Richard Waite, Glastonbury Tor, a village green and a farmyard — Olympic opening ceremony plans revealed, su architectsjournal.co.uk, Architects' Journal. URL consultato il 10 maggio 2015.
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