Cementerio de Sad Hill

( Cimitero di Sad Hill )

Il cimitero di Sad Hill (in inglese Sad Hill Cemetery) è la località dove si svolge il triello finale del film Il buono, il brutto e il cattivo (1966). Nella realtà il sito del cimitero, che non contiene nessuna salma essendo del tutto finto e costruito appositamente per il film, si trova nei pressi di Santo Domingo de Silos, un comune spagnolo situato nella comunità autonoma di Castiglia e León.

Il sito, composto da 4 000 finte tombe con tanto di croci o lapidi, costruite con l'aiuto di soldati, fu abbandonato a se stesso dopo le riprese, e, dopo essere rimasto a lungo in stato di abbandono, è stato restaurato dalla Asociación Cultural Sad Hill ed è oggi una meta del cineturismo.

Per la scena finale del film Leone non riuscì a trovare un cimitero adatto per il tipo di scena che doveva filmare; venne quindi deciso di costruire un cimitero fittizio di forma circolare nei pressi di Burgos, impiegando 250 soldati dell'esercito spagnolo. Riguardo all'ideazione e alla costruzione del cimitero, Carlo Leva racconta:

«Per Il buono, il brutto, il cattivo Carlo Simi mi disse di cercare un posto adatto dove girare la scena finale, ambientata in un cimitero di guerra, e ovviamente di prepararla secondo il progetto architettonico che Carlo Simi aveva preparato e da cui io realizzai un ulteriore bozzetto. Eravamo in Spagna. Nei pressi di Burgos scoprii un breve altopiano messo a pascolo per il bestiame di un paesino. Parlai con il Sindaco. Lo convinsi a spostare la mandria e a lasciarci utilizzare l'altopiano per le riprese, con la promessa di "restituirlo" com'era quando l'avevo visto. Con l'aiuto dei soldati del genio Spagnolo e una ruspa preparai il terreno per ospitare 8000 tombe, fatte della stessa terra del posto, mista a paglia e segatura. E i tumuli li costruimmo a uno a uno utilizzando una bara vuota come fanno i bambini con le formine sulla spiaggia. La scena l'han vista tutti, Sergio Leone fu entusiasta del nostro "macabro lavoro".».[1]

Dopo la fine delle riprese il luogo venne lasciato in stato di abbandono, e fu utilizzato come pascolo. Tuttavia era ancora possibile osservare i vari tumuli di terra che formavano le varie tombe.

Nel 2014 un gruppo di appassionati del film decise di restaurare il cimitero, fondando la Associazione culturale Sad Hill. Nel periodo del restauro è stato possibile finanziare l'associazione mediante l'acquisto di una "tomba" personale, successivamente posta dai volontari dell'associazione[2].

L'opera di dissotterramento e restauro del cimitero è narrata nel documentario Salvate Sad Hill (2017) di Guillermo de Oliveira.

^ Chi è Carlo Leva, su comune-bergamasco.it. URL consultato il 22 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2007). ^ (ES) Asociación Cultural Sad Hill, su asociacionculturalsadhill.wordpress.com.
Fotografie di:
santiago lopez-pastor from España - CC BY-SA 2.0
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