Baalbek Stones
Le Pietre di Baalbek sono sei massicci blocchi di pietra lavorati romani a Baalbek (l'antica Heliopolis), in Libano, caratterizzati da un gigantismo megalitico senza precedenti nell'antichità.
I tre più piccoli fanno parte di un muro del podio nel complesso romano del Tempio di Giove Baal (Zeus eliopolitano) a Tel Baalbek e sono conosciuti come il "Trilito". Ciascuno di questi è stimato a circa 750–800 tonnellate (830–880 tonnellate corte).
I restanti tre sono monoliti romani, non facenti parte di una struttura più ampia, convenzionalmente nota come la "Pietra della Donna Incinta" (stimata in 1.000 t), la "Pietra del Sud" (est. 1.242 t) e la "Pietra dimenticata" (stima 1.650 t). Queste sono, in ordine inverso, la prima, la terza e la quinta pietra più grande mai estratta nella storia umana. Si ritiene che fossero destinati al vicino complesso di Giove Baal, forse come aggiunta al Trilito; ma, forse a causa delle loro dimensioni, non furono mai rimossi dalla loro...Leggi tutto
Le Pietre di Baalbek sono sei massicci blocchi di pietra lavorati romani a Baalbek (l'antica Heliopolis), in Libano, caratterizzati da un gigantismo megalitico senza precedenti nell'antichità.
I tre più piccoli fanno parte di un muro del podio nel complesso romano del Tempio di Giove Baal (Zeus eliopolitano) a Tel Baalbek e sono conosciuti come il "Trilito". Ciascuno di questi è stimato a circa 750–800 tonnellate (830–880 tonnellate corte).
I restanti tre sono monoliti romani, non facenti parte di una struttura più ampia, convenzionalmente nota come la "Pietra della Donna Incinta" (stimata in 1.000 t), la "Pietra del Sud" (est. 1.242 t) e la "Pietra dimenticata" (stima 1.650 t). Queste sono, in ordine inverso, la prima, la terza e la quinta pietra più grande mai estratta nella storia umana. Si ritiene che fossero destinati al vicino complesso di Giove Baal, forse come aggiunta al Trilito; ma, forse a causa delle loro dimensioni, non furono mai rimossi dalla loro cava. Non sono stati utilizzati sin dalla loro estrazione in tempi antichi.
Numerose spedizioni archeologiche sono andate sul sito a partire dal 19° secolo, principalmente gruppi tedeschi e francesi, e la ricerca è continuata nel 21° secolo.
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