قصبة أيت بن حدو
( Ait-Ben-Haddou )Ait-Ben-Haddou (in berbero: ⴰⵢⵜ ⵃⴰⴷⴷⵓ, Ayt Ḥaddu; in arabo آيت بن حدّو?) è nata come città fortificata, o ksar, lungo la rotta carovaniera tra il deserto del Sahara e l'attuale città di Marrakech. Si trova sul fianco di una collina lungo il fiume Ouarzazate. Il Ksar è considerato un ottimo esempio di architettura marocchina in terracotta ed è protetto dall'UNESCO come Patrimonio dell'umanità dal 1987.
Il sito dello ksar è stato fortificato a partire dall'XI secolo durante il periodo della dinastia degli Almoravidi[1][2]. Si ritiene che nessuno degli edifici attuali risalga a prima del XVII secolo, ma probabilmente furono costruiti con gli stessi metodi e progetti di costruzione utilizzati secoli prima[3]. L'importanza strategica del sito era dovuta alla sua posizione nella valle di Ounila, lungo una delle principali rotte commerciali trans-sahariane[3]. Il passo Tizi n'Tichka, raggiungibile tramite questo percorso, era uno dei pochi percorsi attraverso la catena montuosa dell'Atlante, attraversando Marrakech e la valle del fiume Draa ai margini del deserto de Sahara[3][2]. Altre kasbah e ksour erano situate lungo tutto questo percorso, come la vicina Tamdakht a nord.[1]
Oggi lo ksar è abitato solo da poche famiglie[2]. Lo spopolamento nel corso del tempo è il risultato della perdita di importanza strategica della valle nel XX secolo. La maggior parte degli abitanti locali ora vive in abitazioni moderne nel villaggio sull'altra sponda del fiume e la loro economia è basata sull'agricoltura e soprattutto sul commercio legato al turismo[2][4]. Nel 2011 venne completato un nuovo ponte pedonale che collega il vecchio ksar con il villaggio moderno, con l'obiettivo di rendere lo ksar più accessibile e di incoraggiare gli abitanti a trasferirsi nelle case storiche[5].
Il sito è stato danneggiato dal terremoto del settembre 2023 che ha colpito il sud del Marocco. Una prima valutazione dei danni ha evidenziato crepe e crolli parziali, con rischio di ulteriori crolli[6].
Aggiungi un commento