Contesto di Alaska

L'Alaska (pron. /aˈlaska/; in inglese , /əˈlæskə/), italianizzata in Alasca (in aleutino Alax̂sxax̂; in inupiaq Alaaskaq; in alutiiq Alas'kaaq; in tlingit Anáaski; in russo: Аляска?, traslitterato: Aljaska), sigla AK, è uno Stato federato degli Stati Uniti d'America. Situato nella estremità nordoccidentale è un'exclave degli Stati Uniti d'America, essendo separato da qualsiasi altro stato degli USA. Confina a est con il Canada ed è bagnato a nord dal Mar Glaciale Artico e a sud dall'oceano Pacifico; a ovest lo stretto di Bering lo separa dalla Čukotka, nella regione storica della Siberia. Con ...Leggi tutto

L'Alaska (pron. /aˈlaska/; in inglese , /əˈlæskə/), italianizzata in Alasca (in aleutino Alax̂sxax̂; in inupiaq Alaaskaq; in alutiiq Alas'kaaq; in tlingit Anáaski; in russo: Аляска?, traslitterato: Aljaska), sigla AK, è uno Stato federato degli Stati Uniti d'America. Situato nella estremità nordoccidentale è un'exclave degli Stati Uniti d'America, essendo separato da qualsiasi altro stato degli USA. Confina a est con il Canada ed è bagnato a nord dal Mar Glaciale Artico e a sud dall'oceano Pacifico; a ovest lo stretto di Bering lo separa dalla Čukotka, nella regione storica della Siberia. Con 1717854 km² è lo Stato più grande degli Stati Uniti ma, visto il clima rigido, è scarsamente popolato: nel 2019 la popolazione dello Stato era di 731 545 abitanti; il dato lo rende il 47º stato per popolazione. Circa la metà di questi abitanti vive nell'area metropolitana di Anchorage, centro principale dello Stato. L'economia dell'Alaska è dominata dalle riserve di petrolio, gas naturale e dall'industria della pesca, risorse di cui dispone in abbondanza. Anche il turismo occupa una parte significativa dell'economia.

Anche se era stato occupato per migliaia di anni dalle popolazioni indigene, dal XVIII secolo in poi le potenze europee considerarono il territorio dell'Alaska pronto per essere sfruttato. Gli Stati Uniti acquistarono l'Alaska dalla Russia il 30 marzo 1867, per 7,2 milioni di dollari (120 milioni di dollari al netto dell'inflazione), a circa due centesimi per acro (4,74 $/km²). L'area ha attraversato diversi cambiamenti amministrativi prima di essere organizzata come un territorio organizzato l'11 maggio 1912. È stato ammesso come 49º Stato degli Stati Uniti d'America il 3 gennaio 1959.

Di più Alaska

Informazioni di base
  • Nome originale Alaska
Population, Area & Driving side
  • Popolazione 733391
  • La zona 1717856
Cronologia
  • I primi abitanti dell'Alaska furono quei popoli che durante le ere glaciali raggiunsero l'America attraverso lo stretto di Bering, reso percorribile grazie all'aumento delle acque ghiacciate. Furono tra questi i progenitori delle varie tribù amerindie dello Stato, ma è da ricordare che il passaggio fu sfruttato da tutti i progenitori delle civiltà precolombiane. Successivamente altre popolazioni, come gli Inuit e gli Aleutini, raggiunsero l'Alaska dal continente asiatico, probabilmente via mare. Fino all'Ottocento alcune comunità aleutine e inuit vivevano nell'Estremo Oriente russo, e ancora oggi i discendenti degli aleutini e degli inuit vivono nel nord della Kamčatka.

    In realtà dunque l'America non fu mai completamente isolata dall'Asia, e veniva continuamente raggiunta dalle popolazioni nomadi dell'estremo est asiatico. Il primo europeo a raggiungere l'Alaska fu il danese Vitus Bering, che esplorò via mare, per conto dell'Impero russo, la zona sino al monte Saint Elias (1747).

    Nel corso del Settecento, alle rivendicazioni spagnole sull'Alaska venne eseguito da un viaggio esplorativo del navigatore italiano al servizio iberico Alessandro Malaspina[non chiaro], che aveva cercato un passaggio a nord-ovest partendo dal Messico. Questa spedizione, che il capitano di fregata prima e di vascello poi Malaspina comandava in qualità di commodoro, produsse una notevole mole di dati geografici, etnografici, botanici, naturalistici, geologici, e antropologici; questi lavori non sono ancora stati completamente pubblicati.

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    I primi abitanti dell'Alaska furono quei popoli che durante le ere glaciali raggiunsero l'America attraverso lo stretto di Bering, reso percorribile grazie all'aumento delle acque ghiacciate. Furono tra questi i progenitori delle varie tribù amerindie dello Stato, ma è da ricordare che il passaggio fu sfruttato da tutti i progenitori delle civiltà precolombiane. Successivamente altre popolazioni, come gli Inuit e gli Aleutini, raggiunsero l'Alaska dal continente asiatico, probabilmente via mare. Fino all'Ottocento alcune comunità aleutine e inuit vivevano nell'Estremo Oriente russo, e ancora oggi i discendenti degli aleutini e degli inuit vivono nel nord della Kamčatka.

    In realtà dunque l'America non fu mai completamente isolata dall'Asia, e veniva continuamente raggiunta dalle popolazioni nomadi dell'estremo est asiatico. Il primo europeo a raggiungere l'Alaska fu il danese Vitus Bering, che esplorò via mare, per conto dell'Impero russo, la zona sino al monte Saint Elias (1747).

    Nel corso del Settecento, alle rivendicazioni spagnole sull'Alaska venne eseguito da un viaggio esplorativo del navigatore italiano al servizio iberico Alessandro Malaspina[non chiaro], che aveva cercato un passaggio a nord-ovest partendo dal Messico. Questa spedizione, che il capitano di fregata prima e di vascello poi Malaspina comandava in qualità di commodoro, produsse una notevole mole di dati geografici, etnografici, botanici, naturalistici, geologici, e antropologici; questi lavori non sono ancora stati completamente pubblicati.

    America russa
      Lo stesso argomento in dettaglio: America russa e Colonizzazione russa dell'America.
     L'insediamento russo di St. Paul's Harbour (l'odierna città di Kodiak), 1814

    In seguito il territorio fu annesso all'Impero russo, che tuttavia lo colonizzò solo marginalmente (l'attività principale allora era la caccia alle lontre, alle foche e ad altri animali da pelliccia). Di fatto la regione divenne zona di commercio delle pellicce per le compagnie commerciali russe "Selikov" e "Golicov" che ebbero come base Kodiak dal 1784. Nel 1799 fu fondata la Compagnia russo-americana, autorizzata dallo zar Paolo I a commerciare fino al 52º parallelo nord. La regione rimase emarginata dalla vita politica ed economica dell'Impero russo: la maggior parte dei pochi russi che si trasferivano in Alaska preferiva tornare in Russia dopo essersi arricchita.

    La colonizzazione russa dell'Alaska si scontrò con altri due colonialismi: quello britannico e soprattutto quello spagnolo. Inoltre i Russi cercarono di estendere il loro dominio anche più a sud, con il tentativo di installare una colonia in California durante gli anni dieci del XIX secolo: il progetto non ebbe esito positivo e innervosì notevolmente le cancellerie spagnole.

    Il commercio con i nativi americani non era sempre pacifico, anzi molto spesso era basato sui ricatti degli europei nei confronti dei nativi, che rispondevano attaccando alcune piccole concessioni russe, con uno stato di guerra latente che si protraeva anche dopo la fine degli scontri. I nativi furono però definitivamente sconfitti verso la fine degli anni quaranta del XIX secolo. Agì come pacificatore dei conflitti l'attività dei missionari ortodossi, che riuscirono sia a convertire molti nativi, sia a convincere il governo locale russo a limitare le attività di saccheggio, ruberia e repressione armata nei confronti degli indigeni.

    Acquisto dell'Alaska
      Lo stesso argomento in dettaglio: Acquisto dell'Alaska e Colonialismo statunitense.
     Minatori con rifornimenti su un sentiero di montagna, nei pressi di Porcupine nel 1907

    Nel 1867 gli Stati Uniti acquistarono l'Alaska dalla Russia per 7200000 $, (poco più di 4 $/km²). L'acquisto, passato alla storia con il nome di Alaska Purchase, fu gestito dal segretario di Stato William H. Seward e venne ratificato dal Senato degli Stati Uniti il 9 aprile 1867. Il passaggio di sovranità avvenne il 18 ottobre dello stesso anno. Il fatto non entusiasmò molto l'opinione pubblica statunitense di allora, che considerava l'Alaska un territorio inospitale e del tutto inutile (venne soprannominata "Follia di Seward" e "Ghiacciaia di Seward"). Ogni anno l'ultimo lunedì di marzo si ricorda l'avvenimento con il Seward's Day e il 18 ottobre con l'Alaska Day.

    Nel 1884 divenne un distretto dell'Oregon. Nel 1898 in Alaska venne scoperto l'oro: questo fatto provocò una vera e propria invasione di cercatori d'oro, tra cui anche lo scrittore Jack London, e di conseguenza anche la colonizzazione del territorio. Altro oro venne scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska fu utilizzata come base di partenza per i cercatori; questo favorì la crescita delle prime città e delle prime strade nell'entroterra della regione sud-orientale, come collegamento verso lo Yukon.

    Divenuto territorio organizzato nel 1912, il 7 luglio 1958 il presidente Eisenhower firmò l'Alaska Statehood Act che rese l'Alaska uno Stato degli USA a tutti gli effetti, entrando nell'Unione come il 49º stato il 3 gennaio 1959.

    Nel 1968 fu scoperto il più grande giacimento di petrolio e di gas naturale di tutto il Nordamerica, sfruttato pienamente a partire dal 1977, quando un oleodotto lungo circa 1300 km collegò i giacimenti al porto di Valdez.

    Nel 1976 fu creato l'Alaska Permanent Fund, un fondo che investe una porzione delle entrate minerarie dello stato, incluse le entrate del Trans-Alaskan Pipeline System, a beneficio di tutte le generazioni di Alaskani. Al giugno 2003, il valore del fondo ammontava a 24 miliardi di dollari.

    Si è proposto più volte di realizzare un ponte o un tunnel attraverso lo stretto di Bering (85 km), ma sia per ragioni economiche sia per ragioni strategico-militari questa idea non è mai stata portata avanti.

    Simboli Motto: North to the future Soprannomi: L'ultima frontiera o Terra del sole di mezzanotte Uccello dello Stato: pernice bianca, adottata dalla Legislatura Territoriale nel 1955 Pesce dello Stato: salmone reale, adottato nel 1962 Fiore dello Stato: nontiscordardimé nativo, adottato dalla Legislatura Territoriale nel 1917 Fossile dello Stato: mammuth lanoso, adottato nel 1986 Gemma dello Stato: giada, adottata nel 1968 Insetto dello Stato: libellula schiumaiola, adottata nel 1995 Mammifero dello Stato: alce, adottato nel 1998 Minerale dello Stato: oro, adottato nel 1968 Canzone dello Stato: Alaska's Flag Sport dello Stato: dog mushing (gare di slitte trainate da cani), adottato nel 1972 Albero dello Stato: abete rosso di Sitka, adottato nel 1962
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