La città fu fondata nel 1181 dal Re di Navarra Sancho VI il Saggio con il nome di Nueva Vitoria e venne costruita accanto al villaggio di Gasteiz, fondato dai visigoti nel 581. Da poco dopo la fondazione della nuova città la denominazione ufficiale in castigliano fu Vitoria-Gasteiz. Quando nel 1978 divennero ufficiali anche le denominazioni in basco, il nome rimase uguale nelle due lingue.
La città è divisa in due parti: quella antica in alto sulla collina, quella moderna in basso che è in continuo sviluppo per l'industrializzazione recente, basata essenzialmente sulle piccole e medie imprese e sulla presenza di aziende di alcune società multinazionali. È sede vescovile sin dal 1861.
La posizione strategica di Vitoria, sulla strada più corta di collegamento fra la Castiglia e il Nord Europa, ha posto questa città sempre al centro di attività commerciali: già nel secolo XIII vi si tenevano ben due mercati alla settimana e dal 1399 anche due fiere annuali alle quali partecipavano molti visitatori.
Il Parlamento BascoVitoria in passato è stata anche una delle tappe del Camino de Santiago: i pellegrini che ovviamente si servivano della strada più corta e meno disagiata trovavano qui possibilità di sosta, di raccoglimento e preghiera nella famosa cappella dedicata a Santiago ed anche di cura nell'ospedale de Santiago de la Plaza del XIV secolo.
Lo sviluppo artigianale e industriale della città accrebbe soprattutto in epoca recente intorno ai secoli XIX e XX. Ciò ha comportato la costruzione di nuovi edifici moderni che però si sono ben inseriti nel contesto urbano precedente senza eccessi nettamente discordanti che hanno fatto di molte città europee delle brutte copie delle città statunitensi con squallide periferie e centri storici deturpati dalle nuove costruzioni. La caratteristica della città è comunque quella di avere un centro storico ben curato e mantenuto intatto, che è giudicato fra i migliori del nord della penisola iberica e che per questo è stato dichiarato di interesse nazionale nel 1987.
Cronologia storicaLa sua storia si può sinteticamente riassumere in questa cronologia:
1181: fondazione della città. 1199: Alfonso VIII di Castiglia assedia la città. 1200: la città cede all'assedio ed è incorporata nella Castiglia. 1431: Giovanni II di Castiglia elargisce gli Statuti e i privilegi di città a Vitoria-Gasteiz. 1483: la regina Isabella di Castiglia conferma ed aumenta i privilegi statutari. 1492: come nel resto della Spagna anche a Vitoria sono espulsi dalla città gli Ebrei che vi risiedevano. 1722: Bartolomé Riego fonda per primo una stamperia di libri dando inizio ad un'attività che caratterizzerà sempre la città che anche oggi è sede di industrie tipografiche. 1765: è creata la Societad Bascongada de los Amigos del Paìs con lo scopo di favorire lo sviluppo della città. 1813: le truppe francesi sono sconfitte nella battaglia di Vitoria e Ludwig van Beethoven celebra l'evento con una composizione musicale per orchestra. 1861: viene eretta la diocesi di Vitoria. 1980: Vitoria-Gasteiz viene dichiarata capitale del Paesi Baschi, con istituzione del Parlamento e del governo basco nella città. 2012: Vitoria-Gasteiz viene dichiarata European Green Capital
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