La Plaza de los Coches è una piazza coloniale situata a Cartagena, in Colombia. La piazza è rimasta parte integrante di Cartagena sin dalla fondazione della città nel 1533.

Era conosciuta inizialmente con il nome di "Plaza del Juez", perché, secondo la tradizione, il laureato in giurisprudenza, Don Francisco de Santa Cruz, abitava nella casa all'angolo della piazza. Questo giurista era arrivato a Cartagena nel 1536, come giudice di residenza, per prestare giuramento nel nuovo governatore, don Juan de Vadillo, che sostituiva il fondatore di Cartagena, don Pedro de Heredia.

In seguito la piazza divenne il luogo di vendita degli schiavi neri portati dall'Africa durante la Colonia. Allora la piazza fu chiamata "Plaza del Esclavo".

Alla fine del XVI secolo, i mercanti si stabilirono su un lato della piazza, dove consigliavano i prodotti più vari, per lo più oggetti del vecchio continente . Questa circostanza portò la piazza a essere chiamata "Plaza de los Mercaderes".

Anni dopo, la vendita di erbe aromatiche fu autorizzata in un angolo della piazza, così la gente iniziò a chiamarla "Plaza de Yerba". Alla fine del 19° secolo, il Consiglio Comunale autorizzò gli aurighi a parcheggiare le loro auto su un lato della piazza, così i cartaginesi vennero a chiamarla "Plaza de los Coches". Infine, in occasione della firma del trattato di confine colombiano-ecuadoriano del 1919, il Cabildo emanò un regolamento per ribattezzarlo Plaza de Ecuador. Tuttavia, la gente del posto la chiama ancora Plaza de los Coches.

Fino a buona parte del XX secolo, al centro di questa piazza si trovava la "Picota" pubblica, dove venivano esposte le teste dei giustiziati, oppure lì venivano messi a morte.