Nouadhibou (نواذيبو in arabo; già Port-Étienne) è il capoluogo della regione di Dakhlet-Nouadhibou, nel nord-ovest della Mauritania. È la seconda città del paese nonché il suo principale polo commerciale. Sorge sulla Ras Nouadhibou, una penisola lunga circa 56 km tagliata perpendicolarmente dal confine con il Sahara Occidentale. Oltre frontiera sorge il villaggio di La Guera.

Nel 1907, per decreto del governatore generale dell'Africa Occidentale Francese Ernest Roume, fu ribattezzata Port-Étienne in onore dell'ex ministro francese delle Colonie Eugène Étienne. Dopo l'indipendenza della Mauritania nel 1960 la cittadina ha assunto la denominazione attuale.

Dall'inizio del 2006, Nouadhibou è diventata un punto di partenza per gli emigranti africani che cercano di raggiungere le Isole Canarie. Questa rotta - estremamente pericolosa per raggiungere il continente europeo - è diventata popolare grazie al rafforzamento, a metà del 2005, dei controlli sull'emigrazione lungo la costa marocchina e intorno alle enclave spagnole di Ceuta e Melilla. Nel dicembre 2019 almeno 58 persone sono morte in un naufragio a circa 25 km a nord della città[1].

^ Ansa - Migranti: naufragio barcone in Mauritania, 58 morti
Fotografie di:
Bertramz - CC BY-SA 3.0
Statistics: Position
3944
Statistics: Rank
28588

Aggiungi un commento

CAPTCHA
Sicurezza
954371268Fai clic/tocca questa sequenza: :codice
Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.

Google street view

Dove puoi dormire vicino Nouadhibou ?

Booking.com
491.301 visite in totale, 9.211 Punti di interesse, 405 Destinazioni, 145 visite oggi.