Nel 1488 Stefano il Grande ordinò la costruzione di un monastero per ricordare la vittoria sui Turchi del 1475. I lavori iniziarono il 26 maggio e si conclusero in meno di quattro mesi, il 14 settembre. Nel secolo successivo (precisamente nel 1547), furono aggiunti anche un atrio e numerosi affreschi esterni per ordine del metropolita Grigorie Roșca. Secondo tradizione, gli affreschi esterni furono opera principalmente dello ieromonaco Gaurila.
Importante anche l'affresco posto sopra la porta del pronao, con una Madonna della Misericordia con il Bambino e ai lati due angeli in preghiera. Si racconta che alla fine del sedicesimo secolo l'imperatore Rodolfo II d'Asburgo inviò due alchimisti per studiare e carpire il segreto del colore azzurro del monastero. Pur avendo prelevato alcuni frammenti, essi non furono in grado di ricreare l'esatta tonalità che circonda il Trono dello Spirito Santo. L'enigma dell'azzurro di Voronet è tuttora di difficile soluzione dal momento che, chimicamente, non è stato ancora riprodotto. Lo splendido "Voronet" è considerato dagli specialisti come unico al mondo e altrettanto famoso come il rosso di Rubens o il verde Veronese. Si è constatato che regola la sua tonalità a seconda del grado di umidità nell'atmosfera.
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