El Khasneh ("Il Tesoro", in arabo classico al-Khazīna al-Firaʿūn, dialettalmente el-Khasneh el-Farun, "il Tesoro del Faraone") è un monumento funerario dell'antica città di Petra, nell'odierna Giordania, scavato nella parete rocciosa di fronte allo sbocco della stretta gola di accesso al sito antico (Siq) e con una facciata monumentale.
La data della costruzione del tempio è molto controversa e le varie ipotesi spaziano in un arco di tempo molto vasto, dal 100 a.C. al 200 d.C.[1]. Probabilmente venne realizzata[2] per ospitare la tomba del re nabateo Areta III (87-62 a.C.), detto "Filelleno", forse sotto Areta IV o un altro dei successori di Areta III.
Il disegno manifesta il contributo di cultura ellenistica provenienti dall'esterno: non ha infatti precedenti nelle facciate delle precedenti tombe locali e, a differenza di quasi tutte le altre, è isolata. In seguito la sua forma venne ripresa da due tombe monumentali: i cosiddetti tempio di El Deir, o "del Monastero" (in arabo ﺩﻳﺮ?, dayr), e la "Tomba corinzia".
Il nome con il quale è conosciuta deriva dalla leggenda che un tesoro fosse nascosto[3] nell'urna intagliata alla sommità del secondo ordine, che fu per questo oggetto di spari, nel tentativo di romperla.
Aggiungi un commento