Medici Chapel

Le cappelle medicee, costruite quale luogo di sepoltura della famiglia Medici, sono oggi un museo statale di Firenze, ricavato da alcune aree della basilica di San Lorenzo.

 Veduta esterna della cappella dei Principi

Gli ambienti ai nostri giorni conosciuti collettivamente come "cappelle medicee" sono stati costruiti, tra il XVI e il XVII secolo, quale estensione della basilica brunelleschiana allo scopo di celebrare la famiglia de' Medici.

Già nel 1429, nella sagrestia di San Lorenzo (oggi nota come "sagrestia Vecchia") si celebrarono le esequie solenni di Giovanni de' Medici, banchiere e benefattore del sacro edificio, le cui case si trovavano a pochi passi, all'incrocio fra la via Larga (l'attuale via Cavour) e via de' Gori (nello stesso luogo sorse successivamente il palazzo Medici opera del Michelozzo). Nel 1464, Cosimo de' Medici, figlio di Giovanni, primo signore de facto di Firenze, moriva e veniva sepolto in una cripta sotterranea, posta in un pilastro esattamente al di sotto dell'altare centrale della basilica.

Da allora San Lorenzo divenne il luogo di sepoltura dei componenti della famiglia Medici, tradizione proseguita, salvo alcune eccezioni, fino ai granduchi e all'estinzione della casata. Tale usanza venne anche ripresa, per analogia, dai successivi membri della dinastia Lorena, usando i sotterranei della basilica per le proprie sepolture.

Musealizzazione

Le cappelle medicee sono oggi un museo, al quale si accede dal retro della basilica, in piazza Madonna degli Aldobrandini.

Le due parti principali che si visitano sono prolungamenti dell'abside della basilica: la Sagrestia Nuova, edificata da Michelangelo dal 1519 in un decennio circa, e la grande cappella dei Principi, del secolo successivo, completamente ricoperta da marmi e pietre semi-preziose dove sono sepolti i granduchi di Toscana e i loro familiari; inoltre fanno parte del percorso alcune sale della cripta (ideata dal Buontalenti) sotto la cappella dei Principi, dove sono situate la biglietteria e la libreria e talvolta sono realizzate esibizioni temporanee.

A partire dal 2004 si stanno svolgendo degli esami sulle spoglie dei Medici per far luce su alcuni punti oscuri della loro storia familiare. Fra i primi ritrovamenti ancora inspiegati, la salma di un neonato sconosciuto, forse il figlio illegittimo di un personaggio di famiglia.

A quattrocento anni dalla morte di Ferdinando I de' Medici (7 febbraio 1609), il Museo delle cappelle medicee ha a lui dedicato una mostra curata dalla direttrice Monica Bietti e da A. Giusti. L'esposizione ha toccato due momenti importanti della vita del granduca: le nozze con Cristina di Lorena nel 1589 e la costruzione del ciborio della cappella dei Principi per onorare i suoi predecessori.

 Targa del museo.

Il Museo delle cappelle medicee ha celebrato nel 2012 il primo papa di casa Medici, Leone X, a cinquecento anni dalla sua elezione al soglio pontificio. La mostra, curata da Nicoletta Baldini e Monica Bietti, ha esaminato l'intera vita di Giovanni - secondo figlio di Lorenzo il Magnifico - dalla nascita fino all'elezione a nuovo papa con il nome di Leone X, comprendendo anche l'incontro con Michelangelo. Vennero esposti anche capolavori del Ghirlandaio, dei Della Robbia, di Perugino, Raffaello, Michelangelo, Sansovino ma anche opere d'oreficeria e codici miniati.

Nel 2014 è stato il diciassettesimo sito statale italiano più visitato, con 317.135 visitatori e un introito lordo totale di 737.800 Euro[1].

^ Visitatori e introiti dei musei (PDF), su statistica.beniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2015.
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