Almohad Caliphate

Gli Almohadi (in berbero: ⵉⵎⵡⴻⵃⵃⴷⴻⵏ, Imweḥḥden; in arabo: الموَحِّدون‎, al-Muwaḥḥidūn, "gli unitari", "gli attestatori dell'unicità di Dio") furono un movimento religioso e una dinastia berbera di fede musulmana che emerse in opposizione agli Almoravidi, e che governò su una parte del Maghreb e sulla Spagna musulmana dal 1147 al 1269. Fu detta anche dinastia dei Banū ʿAbd al-Muʾmin (in arabo: بنو عبد المؤمن‎), ossia "Figli di ʿAbd al-Muʾmin", dal nome del primo sultano-califfo.
Il loro secondo Sultano assunse il titolo di Califfo per motivi eminentemente politici, non ricorrendo giuridicamente tutti i requisiti previsti per una tale carica (limitato riconoscimento -bayʿa- da parte del restante e maggioritario mondo islamico e non arabicità dei sovrani).

Un esponente culturale della dinastia almohade fu Averroè, giudice supremo a Cordova, il cui pensiero fiorì proprio nell'area culturale e in relazione al potere di tale dinastia.

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